Mese: aprile 2015

E poi si ride

Rumore. Vibrazione. Pressione. Una palla infuocata. L’astronauta candese Chris Hadfield usò queste parole per descrivere la sensazione di essere lanciato nello spazio. Mentre il razzo sfrecciava in direzione della Stazione Spaziale Internazionale, il peso della gravità cresceva e respirare diventava sempre più difficile. Proprio quando pensava che sarebbe svenuto, il razzo raggiunse all’improvviso l’assenza di gravità. Invece che svenire, l’astronauta scoppiò a ridere.

Gustare il Suo pasto

Quello che conta non è il tavolo, se è quadrato o rotondo. Non conta neanche se le sedie sono di plastica o di legno. E non è così importante neppure il cibo, anche se quando è stato cucinato con amore, si sente. Possiamo gustarci un buon pasto quando spegniamo la TV e i nostri cellulari e ci concentriamo su coloro con cui siamo.

Dolore con uno scopo

Ho chiesto a diversi amici quale sia stata l’esperienza più difficile e dolorosa nella loro vita. Tra le loro risposte vi erano la guerra, il divorzio, interventi chirurgici e la perdita di una persona cara. La risposta di mia moglie è stata: “La nascita del nostro primo figlio”. Fu un parto difficile e lungo, avvenuto in un solitario ospedale militare. Ma, guardando indietro, lei dice di considerarla un’esperienza di gioia “perché il dolore aveva uno scopo grandioso”.