Mese: settembre 2015

I due orsi

Alcuni anni fa, mia moglie Carolyn e io abbiamo trascorso alcuni giorni campeggiando sulle pendici del Monte Rainier nello Stato di Washington. Una sera, tornando alla nostra tenda, abbiamo visto in mezzo ad una radura due orsi maschi lottare tra loro. Ci siamo fermati per osservarli.

Nel giardino

I miei antenati erano pionieri in Michigan. Essi ripulirono il terreno, seminarono campi e coltivarono giardini che fornissero il cibo per le loro famiglie. Questo amore per la terra è stato tramandato da una generazione all’altra. Mio padre è cresciuto in una fattoria in Michigan e amava occuparsi del giardino, e questo forse spiega perché anch’io amo fare giardinaggio e il profumo della terra fertile. Coltivare piante che diano bellissimi fiori e far crescere rose che riempiano il nostro giardino con la loro fragranza, sono un bel passatempo per me. Se non fosse per le erbacce, sarebbe meraviglioso!

Mi sostiene

Dopo aver smesso di accompagnare i miei genitori quando andavano a trovare i miei nonni, sono diventate sempre più rare le occasioni in cui andare a visitarli, dato che vivono a centinaia di chilometri di distanza da noi. Così un anno decisi di prendere un aereo e raggiungerli nella piccola cittadella di Land O’Lakes, in Wisconsin, per un lungo weekend. Mentre raggiungevamo l’aeroporto in macchina per il mio volo di ritorno, mia nonna, che non aveva mai volato in vita sua, iniziò a condividere con me le sue paure: “Sei arrivata con un aereo talmente piccolo . . . Non c’era niente che sostenesse veramente quell’aereo, vero? . . . Io avrei molta paura ad andare così alto”.

Una fragranza e una lettera

Ogni volta che mi avvicino a un cespuglio di rose o a un bouquet di fiori, non riesco a resistere alla tentazione di portare un fiore al mio naso per sentirne la fragranza. Il dolce aroma solleva il mio cuore e suscita in me sensazioni piacevoli.

I piani di Dio

Un ufficiale dell’esercito può avere un piano generale, ma prima di ogni battaglia deve aspettare di ricevere, e poi impartire ai suoi sottoposti, le nuove istruzioni. Giosuè, capo del popolo di Israele, doveva imparare questa lezione. Dopo che il popolo di Dio aveva trascorso 40 anni nel deserto, Dio scelse Giosuè per guidarlo nella terra che aveva promesso loro.

Onde di Speranza

Nel 1966, il senatore degli USA Robert Kennedy fece una visita molto importante in Sudafrica. In quell’occasione, rivolgendosi a chi si opponeva all’apartheid, offrì parole di speranza con il suo famoso discorso “Ripple of Hope” (“Onde di Speranza”), pronunciato presso l’Università di Città del Capo. Durante il discorso, affermò: “Ogni volta che un uomo combatte per un ideale, agisce per migliorare la sorte degli altri, o si erge contro l’ingiustizia, emette una minuscola onda di speranza, e queste onde, intersecandosi da un milione di differenti centri di energia e di audacia, producono una corrente in grado di spazzare via i più poderosi muri di oppressione e resistenza”.

Continua . . .

Essendo cresciuto negli anni ’50, andavo spesso al cinema di sabato sera. Oltre ai cartoni e ai film, c’era una serie d’avventura che finiva sempre con l’eroe o l’eroina che doveva affrontare una situazione impossibile. Sembrava non ci fosse via d’uscita, ma ogni episodio si concludeva con la parola “Continua . . .”

Lucchetti dell’amore

Il fenomeno dei “lucchetti dell’amore” è in crescita. Migliaia di innamorati in tutto il mondo hanno attaccato questi lucchetti ai ponti, ai cancelli e alle ringhiere: in Francia, Cina, Austria, Repubblica Ceca, Serbia, Spagna, Messico, Irlanda del Nord. La coppia incide i propri nomi su un lucchetto e lo attacca in un luogo pubblico perché sia un simbolo del loro eterno amore. Le autorità di alcuni Paesi disapprovano questa pratica perché il peso eccessivo di molti lucchetti può costituire un pericolo. Alcuni credono si tratti di un atto di vandalismo, altri la considerano una bellissima forma d’arte e un’immagine di un impegno d’amore.

Forza del popolo

Un uomo stava salendo su un treno a Perth, in Australia, quando scivolò e la sua gamba rimase incastrata nello spazio tra il vagone del treno e il marciapiede. Decine di passeggeri arrivarono velocemente in suo aiuto. Usarono tutta la loro forza per inclinare leggermente il vagone, e così l’uomo fu liberato! Il portavoce della compagnia ferroviaria David Hynes, durante un’intervista, affermò: “Tutti si sono dati un gran da fare. È stata la forza del popolo che ha salvato quell’uomo da un incidente che poteva rivelarsi molto grave”.