Mese: ottobre 2015

Domande scottanti

Un’antica storia dei Nativi americani racconta di un giovane che fu mandato a trascorrere da solo una notte d’autunno nel bosco, per provare il suo coraggio. Il cielo si fece buio presto e i suoni della notte riempirono l’aria. Gli alberi scricchiolavano e frusciavano, un gufo strillava, si udiva un coyote ululare. Nonostante fosse spaventato, il ragazzo rimase nel bosco tutta la notte, come richiedeva la prova di coraggio. Alla fine, si fece mattina e si accorse che accanto a lui c’era una figura solitaria. Era suo nonno, ed era rimasto lì a vegliare su di lui tutta la notte.

Non è un mio problema

Un uomo si preoccupava costantemente di ogni cosa. Un giorno i suoi amici lo udirono fischiettare allegramente e notarono che il suo volto era decisamente più rilassato. “Cos’è successo?” gli chiesero stupiti.

Controllo spirituale

Per individuare problemi di salute prima che diventino gravi, i medici raccomandano di effettuare controlli periodici. Possiamo fare la stessa cosa per valutare la nostra salute spirituale, ponendoci alcune domande che troviamo nel grande comandamento (Marco 12:30) a cui Gesù faceva riferimento.

L’amore prima di tutto

Una sera la mia amica mi ha mostrato le tre placche decorative che voleva appendere nel suo soggiorno: “Vedi, ho già Amore”, mi ha detto, sollevando la placca con la parola scritta. “Fede e Speranza invece le ho ordinate”.

Il canto della nostra vita

Quando un brano musicale raggiunge le persone, ogni individuo lo recepisce in modo diverso. Il compositore, ad esempio, sente la musica nella sua immaginazione. Il pubblico ascolta con i sensi e le emozioni. I membri dell’orchestra riescono a percepire chiaramente il suono degli strumenti più vicini a loro.

Parole incaute

Stavo guidando da circa mezz’ora quando sentii mia figlia piangere sul sedile posteriore. Quando le chiesi cosa fosse successo, lei rispose che suo fratello le aveva tirato il braccio. Lui sostenne che le aveva tirato il braccio perché lei lo aveva pizzicato. Lei si giustificò dicendo che lo aveva pizzicato perché lui le aveva detto qualcosa di offensivo.

Visione limitata

La mia amica Meaghan è una cavallerizza esperta e da lei ho imparato alcune cose interessanti sui cavalli. Ad esempio, nonostante abbiano gli occhi più grandi di tutti i mammiferi terrestri, i cavalli hanno una vista molto limitata e riescono a individuare meno colori di noi uomini. Per questa ragione, non sempre sono in grado di identificare gli oggetti sul suolo. Quando vedono un bastone, non sanno se si tratti di un bastone di legno che possono facilmente scavalcare o di un grosso serpente che potrebbe ferirli. Per questa ragione, almeno fino a quando non sono addestrati bene, i cavalli si spaventano facilmente e tendono a scappare subito.

Giocare col fuoco

Quando ero un ragazzo, mia madre mi avvisò di non giocare mai col fuoco. Un giorno però decisi che volevo vedere cosa sarebbe accaduto se lo avessi fatto. Presi una scatola di fiammiferi e un po’ di carta e andai fuori in cortile per fare il mio esperimento. Col cuore che mi batteva forte, mi misi in ginocchio, sfregai il fiammifero e incendiai la carta.

I secondi contano

All’età di 59 anni, il mio amico Bob Boardman ha scritto: “Se i 70 anni di lunghezza di una vita media fossero concentrati in una giornata di 24 ore, per me sarebbero adesso le 8:30 di sera . . . Il tempo scivola via in fretta”.