Mese: novembre 2015

Vincere il premio più importante

In ogni campo della vita, un premio è sinonimo di riconoscimento e successo. Una medaglia d’oro olimpica, un Grammy, un Premio accademico, un Premio Nobel: sono solo alcuni dei premi più prestigiosi. Eppure esiste un premio ben più importante, che tutti noi possiamo ottenere.

La nostra preoccupazione maggiore

La pressione degli altri fa parte della vita di ogni giorno. A volte facciamo dipendere le nostre decisioni da ciò che gli altri penseranno e diranno, invece che basarle sulle nostre convinzioni e su ciò che piace a Dio. Siamo preoccupati del giudizio degli altri o di essere presi in giro.

Così com’è scritto

Quando si tratta di montare qualcosa—elettrodomestici, mobili e cose del genere—io e mio figlio abbiamo approcci differenti. Steve ha una maggiore inclinazione alla meccanica, così tende a mettere da parte le istruzioni e inizia a montare. Così, mentre io sono ancora intento a studiare la sezione “Avvertenze prima dell’Uso”, lui è già a metà del montaggio.

Riflettere il Figlio

Trovandosi in mezzo alle alte montagne e per la sua latitudine settentrionale, Rjukan, in Norvegia, non vede la luce naturale del sole da Ottobre a Marzo. Per illuminare la città, i cittadini hanno installato grandi specchi sul fianco della montagna in modo da riflettere i raggi solari e portare così la luce del sole tra le strade della città. I giganti specchi assicurano una luce costante ruotando mentre il sole sorge e tramonta.

Sicura nelle Sue mani

Ero seduta accanto al letto di mia figlia nella stanza d’ospedale, dopo che lei era stata sottoposta a un intervento chirurgico. Quando i suoi occhi si aprirono lentamente, si rese conto di provare dolore e iniziò a piangere. Cercai di rassicurarla accarezzando il suo braccio, ma lei si arrabbiò ancora di più. Con l’aiuto di un’infermiera, la spostammo dal suo letto e la presi tra le mie braccia. Asciugai le lacrime dai suoi occhi e le ricordai che presto sarebbe stata meglio.

Difficoltà condivise

Il 25 Aprile 2015 ha segnato il 100° anniversario del Anzac Day. Viene celebrato ogni anno sia dall’Australia che dalla Nuova Zelanda per onorare i membri degli eserciti australiano e neozelandese (ANZAC) che combatterono durante la Prima Guerra Mondiale. Segna un momento storico in cui nessun Paese dovette affrontare il pericolo della guerra da solo; i soldati dei due Paesi si unirono nelle difficoltà.

Chi siamo

Nella sua autobiografia, Corrie ten Boom descrive il periodo orribile che lei e sua sorella Betsie trascorsero in un campo di concentramento nazista nei primi anni ’40. In una occasione, furono costrette a togliersi i vestiti per un’ispezione. Corrie era in fila, si sentiva denudata e denigrata. D’un tratto, si ricordò che Gesù era stato appeso nudo sulla croce. Colpita da ammirazione e adorazione, Corrie sussurrò a sua sorella: “Betsie, anche a Lui tolsero i vestiti”. Betsie deglutì e mormorò: “Oh, Corrie . . . e io non L’ho mai ringraziato”.

I potenti finlandesi

Iniziò come un brusio distante, un presagio, che crebbe fino a diventare un infausto fragore che scuoteva la terra. All’improvviso, centinaia di carri armati e migliaia di fanti nemici apparvero alla vista dei pochi soldati finlandesi. Osservando l’enorme onda assassina in arrivo, un anonimo finlandese cercò di infondere coraggio ai suoi. Audacemente disse ad alta voce, riferendosi al nemico: “Dove troveremo lo spazio per seppellirli tutti?”

Il grande tanfo

Nell’Agosto del 2013 una grande folla si riunì presso la Serra botanica Phipps a Pittsburgh, in Pennsylvania, per assistere alla fioritura della pianta tropicale conosciuta come fiore cadavere. Poiché il fiore è nativo dell’Indonesia e fiorisce una sola volta in molti anni, la sua fioritura è un evento spettacolare. Una volta aperto, l’enorme fiore spinoso, bellissimo e rosso, puzza come carne avariata. Per la sua fragranza putrida, il fiore attira le mosche e gli scarafaggi che cercano carne marcia. Ma non c’è nettare.