Mese: Dicembre 2016

Il tesoro nella Tomba 7

Nel 1932 l’archeologo messicano Alfonso Caso scoprì la Tomba 7 presso il Monte Alban, ad Oaxaca. Trovò più di 400 reperti e centinaia di gioielli preziosi risalenti alle popolazioni precolombiane. Egli definì tutto questo “il tesoro del Monte Alban” e in effetti si tratta di uno dei più importanti ritrovamenti dell’archeologia messicana. Possiamo solo immaginare quale gioia Caso abbia provato mentre teneva tra le mani una coppa fatta interamente di giada purissima.

Uditori e facitori

Il telefono squillò nel cuore della notte. Mio marito, ministro di chiesa, veniva avvisato che una donna della nostra chiesa, una vera lottatrice nella preghiera, era appena stata portata in ospedale. La donna aveva circa settant’anni, viveva da sola, non riusciva più a vedere né camminare e da qualche tempo era talmente malata da non riuscire a mangiare e bere. Non sapendo se sarebbe sopravvissuta, pregammo Dio per il Suo aiuto e la Sua misericordia, preoccupati soprattutto che non restasse sola. La chiesa si mobilitò con turni che coprivano le 24 ore, facendo in modo che qualcuno fosse sempre accanto a lei; al tempo stesso i volontari aiutavano con amore cristiano anche altri pazienti, visitatori e lo staff medico.

Conversazioni silenziose

Ti capita mai di parlare da solo? A volte quando sono assorto in un lavoro—per esempio con la testa china sul motore di una macchina—trovo utile pensare ad alta voce, considero le varie opzioni e valuto il modo migliore per riparare quell’auto. Se qualcuno mi sorprende durante una di queste mie “conversazioni” la cosa mi imbarazza un po’, anche se alcuni di noi parlano da soli per la maggior parte del giorno.

La vista da 600 chilometri

“La mia prospettiva sulla terra è cambiata radicalmente la prima volta che sono andato nello spazio”, raccontava l’astronauta Charles Frank Bolden Jr. A centinaia di chilometri dalla terra ogni cosa gli pareva pacifica e bellissima. Eppure Bolden spiegava che passando sopra il Medio Oriente tornò bruscamente alla realtà, pensando al conflitto che si stava svolgendo proprio in quella zona. Durante un’intervista con il produttore cinematografico Jared Leto, Bolden raccontò che fu proprio in quella occasione che vide il mondo per come dovrebbe essere e decise di voler fare il possibile per migliorare le cose.