Un nome nuovo
In un articolo dal titolo “Leading by Naming”, Mark Labberton scrisse del potere che hanno le parole. Tra l’altro, raccontò: “Riesco ancora a sentire l’effetto delle parole di un mio amico, che un giorno mi definì ‘musicale’. Nessuno mi aveva mai chiamato così. Non suonavo seriamente uno strumento e non ero un solista. Eppure . . . mi sentii subito conosciuto e amato . . . Lui aveva notato, apprezzato e dato voce a qualcosa di profondamente vero riguardo a me stesso”.
Il Buon Pastore
Ero seduta in ospedale con mio marito e attendevamo con ansia. Il nostro bambino stava affrontando un’operazione chirurgica agli occhi e sentivo il mio stomaco sottosopra dalla preoccupazione. Provai a pregare, chiedendo a Dio di donarmi la Sua pace. Mentre sfogliavo la mia Bibbia, mi venne in mente Isaia 40 e così rilessi quel passaggio familiare, domandandomi se mi avrebbe detto qualcosa di nuovo.
Sole con due ali
Per cinque anni, un antico sigillo d’argilla è rimasto in un armadio dell’Istituto di Archeologia di Gerusalemme. Una prima analisi del sigillo, subito dopo il ritrovamento ai piedi delle antiche mura meridionali della città vecchia di Gerusalemme, non aveva rivelato il significato di quell’oggetto di quasi 3,000 anni di età. Ma poi una ricercatrice riesaminò accuratamente le lettere sul sigillo, facendo una scoperta importantissima. L’iscrizione, in antico alfabeto ebraico, recita: “Appartenente a Ezechia [figlio di] Ahaz re di Giuda”.
Sveglia!
Durante gli anni in cui viaggiavo molto e dormivo ogni notte in una città diversa, prenotavo sempre la sveglia alla reception degli hotel. Oltre alla mia sveglia personale, avevo bisogno che qualcuno mi telefonasse in camera perché mi buttassi giù dal letto e iniziassi la mia giornata.
Dai vermi alla guerra
Era la prima volta che Cleo, dieci anni, andava a pesca. Guardando nel contenitore delle esche, sembrava riluttante ad iniziare. Alla fine disse a mio marito: “Mi aiuti? Ho il T-D-V!” Quando mio marito gli chiese quale fosse il problema, Cleo ammise: “T-D-V! Ho il terrore dei vermi!” La sua paura gli impediva di agire.
Abbastanza
Quando chiesero a me e mio marito di ospitare un gruppo di lettura in casa nostra, in un primo momento fui tentata di dire di no. Mi sentivo inadeguata. Non avevamo sedie per tutti; la nostra casa era piccola e non poteva contenere tante persone. Inoltre non ero certa che avessimo i requisiti per moderare una discussione. Mi preoccupava pure l’idea di dover preparare del cibo, abilità per la quale mi mancava sia la passione che le risorse. Avevo la sensazione che non avessimo “abbastanza” per farlo. O meglio, che io non fossi “abbastanza” per farcela. Però avevamo desiderio di donare, sia a Dio che alla comunità, e così nonostante le paure accettammo l’invito. Durante i cinque anni seguenti, accogliere il gruppo nel nostro soggiorno ci portò una grandissima gioia.
Fino a quando?
Appena sposata, pensavo che avrei avuto subito dei figli. Non accadde, e il dolore per l’infertilità mi portò ad inginocchiarmi. Spesso gridavo a Dio: “Fino a quando?” Sapevo che Lui poteva cambiare le mie circostanze. Perché non voleva farlo?
Se lo avessi saputo . . .
Andando al lavoro, ascoltavo la splendida canzone “Dear Younger Me”. Ad un certo punto il testo dice: se tu potessi tornare indietro, sapendo quello che sai ora, cosa diresti a te stesso da giovane? Mentre ascoltavo, pensavo a consigli e avvertimenti che darei alla versione più giovane e meno saggia di me stessa. Forse siamo in molti ad aver concluso, in un dato momento della nostra vita, che tornando indietro faremmo tutto in modo diverso.
Come un’aquila
La figlia di Betty tornò a casa dopo un viaggio oltreoceano sentendosi poco bene. Quando il dolore iniziò ad essere insopportabile, Betty e suo marito la portarono al pronto soccorso. I dottori e gli infermieri si misero al lavoro e, dopo alcune ore, una delle infermiere rassicurò Betty: “Starà bene, non si preoccupi. Ci prenderemo cura di lei e presto guarirà”. In quel momento, Betty trovò pace e sentì l’amore di Dio su di lei. Comprese che mentre lei si agitava per sua figlia, il Signore si stava prendendo cura di lei come un buon Padre che conforta in ogni difficoltà.