Mese: novembre 2017

Imperfetto, eppure amato

In Giappone i cibi vengono preparati e confezionati in modo immacolato. Non solo il loro sapore dev’essere buono, ma devono anche mantenere un buon aspetto. A volte mi domando se sto pagando per il cibo o la confezione! Per l’attenzione dei giapponesi verso la buona qualità, anche il minimo difetto porta un prodotto ad essere scartato. Tuttavia, negli ultimi anni i prodotti wakeari hanno acquisito popolarità. Wakeari in giapponese significa “c’è una ragione”. Ovvero, questi prodotti non vengono buttati, ma venduti ad un prezzo più basso, e ne viene indicata la ragione—ad esempio, nella confezione dei cracker di riso ce n’è uno spezzato.

La forza dell’empatia

Se indossi il Simulatore di Vecchiaia ti sentirai immediatamente quarant’anni più vecchio. Vista annebbiata, udito limitato e mobilità ridotta. Il Simulatore è stato inventato per aiutare chi lavora nella sanità a comprendere meglio i bisogni dei pazienti anziani. Geoffrey Fowler, corrispondente del Wall Street Journal, ne ha indossato uno e poi ha commentato: “Un’esperienza indimenticabile e a tratti pesanti, che non solo mi ha chiarito cosa significa invecchiare, ma anche che la tecnologia della realtà virtuale può essere d’aiuto per mettersi davvero nei panni altrui e cambia la percezione del mondo intorno a noi”.

Il nostro potente Dio

Un giorno, in spiaggia, guardavo ammirata alcune persone che praticavano kite-surfing sull’acqua, sospinti dalla forza del vento. Quando uno di loro tornò a riva, gli chiesi se quello sport fosse difficile come sembrava. “No,” rispose, “in realtà è più facile del surf normale, perché sfrutti di più la forza del vento”.

Conoscere meglio

Quando portammo a casa nostro adottivo figlio dal suo Paese oltreoceano, non vedevo l’ora di inondarlo di amore e donargli tutto ciò che gli era mancato nei mesi precedenti; soprattutto cibo di qualità, dato che era sottopeso. Ma nonostante tutti i nostri sforzi e perfino l’aiuto di un nutrizionista, cresceva molto poco. Dopo quasi tre anni, capimmo che aveva una seria intolleranza alimentare. Eliminati determinati cibi dalla sua dieta, iniziò a crescere di 12 centimetri in pochi mesi! Da un lato ero profondamente dispiaciuta per avergli dato per mesi cibi che ostacolavano la sua crescita, dall’altro ero felice perché finalmente la sua salute migliorava.

Dio sa

Quando Denise incontrò una donna in difficoltà nella sua chiesa, si sentì colpita nel cuore e decise di andare a vedere se poteva essere d’aiuto. Ogni settimana si prese del tempo per parlare e pregare con lei. Denise diventò il suo mentore. Tuttavia, alcuni responsabili della chiesa non notarono gli sforzi di Denise e decisero di assegnare a quella donna un membro della chiesa perché le fosse di aiuto. A loro giudizio, nessuno si stava prendendo cura di lei.

Essere . . . esseri umani

Quando gli chiesero di definire che ruolo avesse nella sua comunità—spesso poco collaborativa con le forze dell’ordine—uno sceriffo non rispose mostrando il distintivo o vantandosi del suo grado. Al contrario ammise: “Siamo esseri umani che lavorano con altri esseri umani in difficoltà”.

La vera casa del cuore

Abbiamo avuto per anni un West Highland Terrier. I “Westies” sono cani testardi, abituati a scavare assiduamente tunnel nel terreno e a stanare il “nemico” nel suo covo. Il nostro Westie non viveva più da generazioni allo stato brado, ma ancora conservava quell’istinto nonostante i molti anni di allevamento. Una volta si fissò con un animaletto nascosto sotto un grosso sasso in giardino. Nulla riusciva a farle cambiare idea. Scavò e scavò, fino a fare un metro di galleria sotto il suolo!

Mietitura e Ringraziamento

Diverse migliaia di anni fa, Dio parlò direttamente a Mosè e istituì una nuova festa per il Suo popolo. In Esodo 23:16, secondo il racconto di Mosè, Dio disse: “Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi”.

Rumore . . . con gioia!

Mentre stavo cercando una chiesa da frequentare con regolarità, un’amica mi ha invitato ad un incontro nella sua. Il responsabile della lode ha guidato la congregazione in un canto che amavo particolarmente. Così ho cantato di gusto, ricordando il direttore del coro universitario che diceva sempre: “Fatevi sentire!”