Prima dell’inizio
“Ma se Dio non ha inizio né fine ed è sempre esistito, cosa faceva prima di crearci? Come trascorreva il tempo?” Ci sono sempre studenti precoci della scuola domenicale che pongono una domanda del genere quando parliamo della natura eterna di Dio. Ho sempre risposto che è un po’ un mistero. Ma di recente ho scoperto che in realtà la Bibbia ci dona una risposta alla domanda.
Cambiare prospettiva
Nel mio paese d’origine c’è stato l’inverno più rigido degli ultimi trent’anni. Ho avuto spesso i muscoli indolenziti per le ore trascorse a spalare la neve senza sosta. Quando finalmente tornavo in casa stanca morta, dopo ore di lavoro apparentemente inutili, mentre mi sfilavo gli stivali mi accoglieva il calore del camino e dei miei figli intorno al fuoco. Guardando fuori dalla finestra, al riparo della mia casa, la mia prospettiva del tempo cambiava radicalmente. Invece che vedere solo altro lavoro da fare, potevo godermi l’immagine dei rami ghiacciati e la vasta distesa di neve che copriva di bianco il paesaggio invernale.
Desiderare Dio
Un giorno mia figlia è venuta a trovarci con il suo bambino di un anno. Ero pronto per uscire di casa per fare una commissione, ma appena fuori dalla porta il mio nipotino ha iniziato a piangere. È successo due volte, e ogni volta sono tornato indietro e ho trascorso un momento con lui. Mentre uscivo per la terza volta, di nuovo le sue labbra hanno iniziato a tremare. A quel punto mia figlia ha detto: “Papà, ma perché non lo porti con te?”
In trepidante attesa
Il primo giorno del mese di maggio, ad Oxford, in Inghilterra, una grande folla si raduna all’alba per dare il benvenuto alla primavera. E alle 6 in punto il coro del Magdalen College inizia a cantare dalla cima della Magdalen Tower. Migliaia di persone aspettano con trepidazione che il buio della notte venga squarciato dalle note del canto e dal suono delle campane.