Mese: novembre 2018

Onorare Dio con ringraziamenti

La dottoressa non era accigliata, nonostante stesse parlando con mio marito del cancro che gli era stato appena diagnosticato. Con un sorriso, gli ha dato un consiglio: iniziare ogni giorno ringraziando. “Per almeno tre cose,” ha aggiunto. Dan le ha detto che ci avrebbe provato, sapendo che la riconoscenza apre il cuore e aiuta a trovare forza nella bontà di Dio. Da allora, Dan inizia ogni giorno con parole di ringraziamento. Grazie, Dio, per una buona notte di sonno. Per il mio letto pulito. Per il sole. Perché c’è la colazione sul tavolo. Per il sorriso sulle mie labbra.

Signore di ogni momento

Non molto tempo fa, ero impegnato con un progetto di costruzione a casa di mio figlio, che abita a tre ore da noi. Il lavoro da fare ha richiesto più giorni del previsto e ogni mattina pregavo di poter finire entro il tramonto. Ma ogni sera restava del lavoro da fare.

Un fondamento solido

La scorsa estate mio marito e io passammo per Fallingwater, una casa nella campagna della Pennsylvania progettata dall’architetto Frank Lloyd Wright nel 1935. Non avevo mai visto qualcosa di simile. Wright aveva l’idea di costruire una casa che emergesse in modo naturale dal paesaggio, come se fosse cresciuta lì—e direi che è riuscito nell’intento. Costruì la casa vicino ad una cascata esistente, e lo stile dell’edificio riprende le sporgenze delle rocce circostanti. La nostra guida ci spiegava la ragione per cui la casa fosse perfettamente sicura: “L’intero nucleo verticale dell’edificio poggia sulla roccia,” ci disse.

Nel falciare la paglia

Quando ero all’università, trascorrevo le estati a lavorare in un ranch in Colorado. Una sera, stanco e affamato dopo una lunga giornata passata a falciare il fieno, riportai il trattore nel cortile. Pensando di fare una gran furbata, girai il volante tutto a sinistra e frenai di colpo, per fare un bel testa-coda con il trattore. Ma la falce era abbassata e tranciò un serbatoio di quasi 2,000 litri di gasolio che stava lì nel cortile. Il serbatoio si rovesciò a terra e il gasolio si versò ovunque.

Dio è qui

In casa abbiamo una targhetta con la scritta: “Che preghiamo o no, Dio è presente”. Con altre parole, potremmo dire: “Che lo conosciamo o no, Dio è qui”.

Testimone silenzioso

Amy vive in un Paese chiuso, in cui è vietato predicare il vangelo. Amy è un’infermiera professionista e lavora in un grande ospedale che si prende cura dei neonati. Amy svolge il suo lavoro con grande impegno, al punto che molte donne sono curiose e vogliono conoscerla meglio. In privato, le chiedono cose su di lei. Ed è allora che Amy condivide la sua fede nel Salvatore apertamente.

Un aiuto costante

Dopo che una lesione spinale lo lasciò paralizzato, Marty decise di tornare sui libri e concludere il master in economia. La madre di Marty, Judy, lo sostenne in modo che il suo sogno diventasse realtà. Lo accompagnò a tutte le lezioni e ai gruppi di studio, prese appunti per lui e imparò a usare dispositivi elettronici. Gli fu accanto anche quando Marty salì sul palco per ricevere la sua laurea. Ciò che sarebbe stato impossibile, diventò possibile grazie all’aiuto costante e pratico che Marty ricevette.

L’amore di una madre

I genitori di Sue divorziarono quando lei era piccola; il loro litigio sulla sua custodia si esasperò, con la conseguenza che lei per un po’ dovette stare in una comunità. Presa di mira da bulli più grandi di lei, Sue si sentiva sola e abbandonata. Sua madre andava a trovarla una volta al mese, suo padre quasi mai. Solo anni dopo, la madre raccontò a Sue che le regole della comunità concedevano una sola visita al mese; ma lei ci era andata comunque, ogni singolo giorno, nella speranza di poter vedere sua figlia, anche per un solo istante. “A volte,” raccontò alla figlia, “restavo semplicemente a guardarti giocare in giardino, solo per sapere se stavi bene”.

Quello che abbiamo

La mia amica era impaziente di vedere tutta la famiglia riunita in casa per celebrare insieme le festività. Tutti i suoi ospiti erano felici di questa occasione e desideravano contribuire alla cena in qualche modo, dato che sarebbero stati in molti. Così si accordarono: qualcuno avrebbe portato il pane, un altro un’insalata o un contorno. Una degli ospiti però era particolarmente in difficoltà economiche. Anche lei non vedeva l’ora di partecipare alla cena ma, poiché non poteva comprare cibo, si offrì di pulire la casa dei padroni di casa come contributo da parte sua.