Mese: gennaio 2019

Adottato

Sono felice quando sento che un benefattore costruisce un orfanatrofio per i bambini che non hanno nessuno. Quando poi sento che quel benefattore ne adotta uno di loro, sono ancora più emozionato. La maggior parte degli orfani sarebbe felice anche solo di avere un benefattore che si occupi della loro sopravvivenza. Ma se poi uno di loro scopre che quella persona non vuole solo aiutarmi ma vuole me, come deve sentirsi?

Alghe e diatomee

“Cosa sono le diatomee?” chiesi alla mia amica. Ero piegata sopra la sua spalla e guardavo le fotografie che aveva fatto al microscopio e che ora scorreva sul suo telefono. “Oh, sono come delle alghe, ma più difficili da vedere. A volte devi mettere una goccia di olio sulla lente oppure devono essere morte per vederle,” mi spiegò. Mi sedetti affascinata accanto a lei e iniziai a sfogliare le fotografie. Non potevo non pensare a quanti complessi dettagli Dio ha messo nella vita, dettagli che vediamo solo al microscopio!

Squarciare i cieli

Durante una recente conversazione, una mia amica mi confidò che aveva abbandonato la sua fede. La sua domanda è piuttosto comune: Come posso credere in un Dio che sembra non fare niente? La maggior parte di noi si trova a porsi questa domanda viscerale, prima o poi; forse ascoltando le tragedie e violenze in tv o pensando ai nostri propri dolori. La sofferenza della mia amica rivelava il suo intenso bisogno di Dio, che Lui agisse in suo aiuto, un desiderio che abbiamo provato in molti.

“Aggiusta-umore”

Mentre aspettavo il treno come ogni settimana, pensieri negativi iniziarono ad affacciarsi alla mia mente, tutti in fila, proprio come i pendolari lungo il binario. Preoccupazione per i conti da pagare, commenti poco gentili che mi erano stati rivolti, il senso di impotenza per una recente ingiustizia subita da una persona cara e rispetto alla quale provavo un gran senso di impotenza. Quando arrivò il treno, il mio umore ormai era terribile.

Giusti delle nazioni

Io e mio marito eravamo a Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto di Israele, e decidemmo di fare due passi nel Giardino dei Giusti delle Nazioni, il luogo dedicato agli uomini e alle donne che hanno rischiato la loro vita per salvare gli ebrei durante l’Olocausto. Mentre guardavamo il memoriale, incontrammo un gruppo di olandesi. Una donna era lì per leggere il nome dei suoi nonni inciso su una grande targa. Incuriositi, chiedemmo quale fosse la storia della sua famiglia.

Liberi dalla morsa del ghiaccio

Un giorno d’inverno i miei figli mi pregarono di lasciarli andare fuori a giocare con la slitta. La temperatura esterna era intorno ai—18° e dalla finestra si vedevano cadere grossi fiocchi di neve. Ci pensai su e poi dissi di sì, ma chiesi loro di vestirsi molto bene, stare sempre insieme e tornare in casa dopo 15 minuti.

Il grandangolo

Durante la diretta televisiva dell’elezione del primo presidente afro-americano degli Stati Uniti d’America, la telecamera mostrò una panoramica della folla enorme (quasi due milioni di persone) radunata per essere testimoni di questo storico evento. Il corrispondente della CBS News, Bob Schieffer, notò: “La star di questo evento è davvero il grandangolo”. Nient’altro avrebbe potuto catturare quell’immensa folla che si estendeva dal Lincoln Memorial al Campidoglio.

Non è poca cosa

Un membro della famiglia aveva bisogno di aiuto per pagare l’affitto di dicembre. Per gli altri suoi familiari quella richiesta era impegnativa: anche loro erano alle prese con le spese impreviste di fine anno. Ma scavarono nei loro risparmi, grati per la provvidenza di Dio e felici di aiutare un loro caro.

Cercare di impressionare

Quando gli studenti di un corso universitario uscirono per una gita d’istruzione, il loro insegnante quasi non riconobbe una di loro. In classe la ragazza aveva sempre portato tacchi di 15 centimetri ben nascosti sotto i pantaloni. Ma ora che indossava le scarpe da ginnastica era evidente che fosse alta appena un metro e mezzo. “I miei tacchi rappresentano quello che vorrei essere,” rise lei. “Ma le scarpe da ginnastica rappresentano chi sono veramente”.