Mese: giugno 2019

Veglie notturne

Quando facevo l’università, trascorrevo le mie estati a lavorare in un ranch che accoglieva anche visitatori, in mezzo alle splendide montagne del Colorado. A turno, ai membri del personale era assegnato il compito di fare la “guardia notturna”—in modo da tenere d’occhio gli incendi boschivi e proteggere così gli ospiti mentre dormivano. Quello che inizialmente mi parve un compito estenuante e ingrato, divenne col tempo un’occasione unica per trovare silenzio, riflessione e conforto nella maestà della presenza di Dio.

A immagine di Dio

Quando la sua bellissima pelle nera iniziò a perdere colore, la giovane donna provò paura, un po’ come se stesse scomparendo la sua identità, una parte di sé. Così iniziò ad usare un trucco molto pesante per coprire “le macchie”—come le chiama lei—ovvero parti del suo corpo in cui la pelle è più chiara a causa di una malattia chiamata vitiligine. Si tratta di una perdita di pigmenti, la melanina, responsabile della colorazione della pelle.

Oggetti nello specchietto

“Devi. Andare. Più veloce”. È quello che il Dr Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, dice in una scena iconica del film Jurassic Park (1993), mentre lui e altri due personaggi fuggono in jeep da un grosso tirannosauro. Quando l’autista guarda nello specchietto retrovisore, vede i denti affilati dell’animale che li segue minaccioso—e legge la scritta: “GLI OGGETTI NELLO SPECCHIETTO POTREBBERO ESSERE PIU’ VICINI DI QUANTO SEMBRANO”.