Un recente libro, che aggiunge un nuovo sapore a un pezzo di storia degli Stati Uniti, ritrae i due pistoleri del Vecchio West Wyatt Earp e Doc Holliday come due barboni inetti. In un’intervista con la Radio Pubblica Nazionale, l’autore disse del vero Earp: “Non ha mai fatto niente di significativo in tutta la sua vita, mai”. Nel corso degli anni, nei libri e nei film di Hollywood, sono diventati eroi. Eppure un accurato resoconto storico mostra che non lo erano realmente.
A differenza di questo, la Bibbia è piena di persone imperfette divenute veri eroi. Tuttavia, non dobbiamo perdere di vista la sorgente vitale delle loro azioni eroiche. L’oggetto della loro fede era Dio, Colui che sceglie esseri umani imperfetti per i Suoi scopi straordinari.
Nell’elenco degli eroi, l’esempio di Mosè svetta maestoso. Tendiamo a dimenticare che egli era anche un assassino e un leader riluttante, e che una volta rivolse il suo sproloquio contro Dio: “Perché hai trattato così male il tuo servo?” gli disse, “[Perché] mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? L’ho forse concepito io tutto questo popolo?” (Numeri 11:11-12).
Una reazione molto umana, quella di Mosè! Eppure la lettera agli Ebrei ci ricorda: “Mosè fu fedele in tutta la casa di Dio come servitore per rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunciato” (Ebrei 3:5).
I veri eroi puntano sull’Eroe che non delude mai: “Gesù… è stato ritenuto degno di una gloria tanto più grande di quella di Mosè” (v.3).