Mese: febbraio 2020

Quattro modi di guardare

Joan stava affrontando alcune situazioni difficili con i suoi figli, quando si sedette per la funzione di chiesa. Esausta, voleva “dare le dimissioni” come madre. Poi il predicatore iniziò a condividere incoraggiamento per tutti coloro che provano rassegnazione. Questi quattro pensieri che Joan udì quella mattina le diedero la forza di andare avanti:

La Voce della Fede

La notizia era scioccante. Le lacrime iniziarono a scendere rapidamente e non riusciva a fermarle. La sua mente si riempì di domande, e la paura sembrava schiacciarla. La vita era andata così bene fino a quel momento, quando all’improvviso tutto era stato interrotto bruscamente: niente sarebbe stato più lo stesso.

Solitudine e Servizio

L’attore Fred Allen disse: “Una celebrità è una persona che lavora duro tutta la sua vita per diventare famoso, poi indossa occhiali scuri per evitare di essere riconosciuto”. La fama porta spesso con sé la perdita della propria privacy, insieme ad una implacabile frenesia di attenzione.

Porte aperte

Charlie Sifford è un nome importante nel mondo del sport americano. Egli è diventato il primo giocatore afro-americano dell’Associazione di Golfisti Professionisti (PGA), svolgendo un’attività sportiva che fino al 1961 era stato appannaggio di “soli bianchi”, come recitava una clausola dello statuto speciale. Sopportando ingiustizie razziali e provocazioni, Sifford si guadagnò un posto ai massimi livelli di questo gioco, vinse ben due tornei e nel 2004 fu il primo afroamericano ammesso nella World Golf Hall of Fame (la galleria delle celebrità del Golf). Charlie Sifford apre le porte al golf di professione per i giocatori di tutte le etnie.

Scritto sui nostri cuori

Nel mio quartiere abbondano le scritte religiose: le trovo sui cartelli, sui muri, sulle porte d’ingresso delle case, sui veicoli commerciali e perfino come marchi registrati delle aziende. Per la Grazia di Dio, recita l’iscrizione su un mini-bus; Libreria del Favore divino di Dio c’è scritto sulla tabella di un esercizio commerciale. L’altro giorno non ho potuto fare a meno di sorridere notando questa scritta su una Mercedes Benz: State lontani—Angeli di guardia!

La scelta di una vedova

Quando una nostra cara amica ha perso suo marito in seguito ad un attacco cardiaco, noi abbiamo pianto con lei. Facendo la consulente, lei ha dato conforto a molte persone. Ora, dopo 40 anni di matrimonio, affronta la difficile prospettiva di tornare ogni sera in una casa vuota.

La facilità dell’ingratitudine

Thwip, thwap. Thwip, thwap . . .

Fiori di ghiaccio

Il quindicenne Wilson Bentley era affascinato dalla bellezza dei fiocchi di neve. Osservava con stupore la loro forma attraverso un vecchio microscopio che sua madre gli aveva regalato e fece centinaia di schizzi delle loro forme. Eppure i fiocchi si scioglievano troppo in fretta per poterne catturare i dettagli. Diversi anni dopo, nel 1885, ebbe un’idea. Attaccò al microscopio una fotocamera a soffietto e, dopo molta fatica e vari tentativi, riuscì a scattare la prima fotografia ad un fiocco di neve. Durante la sua vita, Bentley fotografò più di 5000 fiocchi di neve, e ogni immagine è unica. Egli parlava dei fiocchi di neve come di “piccoli miracoli di bellezza” e “fiori di ghiaccio”.

Conoscenza mal digerita

Nel suo libro sul linguaggio, il diplomatico britannico Lancelot Oliphant (1881-1965) faceva questa osservazione: spesso gli studenti danno le risposte corrette agli esami ma falliscono quando si tratta di mettere in pratica la lezione. Così dichiarò: “Questo tipo di conoscenza mal digerita è di poca utilità”.