Mi sono stupito quando ho sentito citare questo versetto in una versione in lingua moderna della Bibbia: “Dio ha precedentemente preparato per noi [le buone opere] affinché diventino il nostro modo di vivere”. Per risalire alla citazione, ho digitato su Google la frase, scoprendo che molti dei risultati facevano riferimento a cose che la gente avverte come pericoli rispetto al proprio modo di vivere. Tra queste minacce, le più sentite sono i cambiamenti climatici, i terrorismo e le scelte politiche dei governi.
Qual è il nostro modo di vivere come discepoli di Gesù? Mi sono chiesto. Abbiamo scelto ciò che ci rende più confortevoli, sicuri e felici, o è qualcos’altro?
Paolo ricordava ai cristiani di Efeso il modo sorprendente in cui Dio aveva trasformato le loro vite. “Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo—è per grazia che siete stati salvati—” (Efesini 2:4-5). Il risultato è che siamo “stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo” (oppure “perché diventino il nostro modo di vivere”, v. 10 nella traduzione inglese NRSV).
Compiere le buone opere, aiutare gli altri, donare, amare e servire il prossimo nel nome di Gesù: queste sono le opere che devono diventare il nostro modo di vivere. Non è un optional per il credente, ma la vera ragione per cui Dio ci ha dato la vita in Cristo.
In un mondo che ci sfida, Dio ci chiama e ci dà la forza per ricercare una vita che si apre al prossimo e onori Lui.