Mese: ottobre 2020

Tutti benvenuti!

Finalmente era arrivata la serata cinema per la quale avevamo pregato così a lungo nel nostro gruppo giovanile in chiesa. I poster erano stati affissi in tutto il paese e le pizze erano in cottura nel forno. Steve, il pastore dei giovani, sperava che quel film—parlava di gang che sentivano parlare di Gesù grazie al messaggio di un giovane pastore—potesse incoraggiare qualche nuovo ragazzo ad entrare nel gruppo.

Attenzione!

I seguenti avvertimenti sono stati trovati su prodotti di largo consumo:

Cuori cambiati

L’ultimo giorno della Guerra Civile Americana, l’ufficiale Joshua Chamerlain era al comando dell’esercito unionista. I suoi soldati si allinearono su entrambi i lati della strada che l’esercito confederato—ormai alla resa—doveva percorrere. Una sola parola o un atto belligerante e quella pace a lungo cercata si sarebbe trasformata in una carneficina. Con una mossa brillante, Chamberlain ordinò alle sue truppe di salutare l’esercito sconfitto! Nessun dispetto, nessuna parola offensiva: solo armi alzate in gesto di saluto e spade levate per rendere onore.

Fare il contrario

Un’escursione nel deserto può sembrare pericolosa, ma per gli appassionati di avventura il pericolo non fa che rendere l’esperienza più attraente. Siccome gli escursionisti hanno bisogno di più acqua di quanta ne possano portare con sé, si attrezzano con bottiglie dotate di un filtro interno che consentono loro di filtrare l’acqua che trovano lungo il percorso. Ma bere da questi contenitori non è molto intuitivo. Agitare la bottiglia non serve a niente: il camminatore esausto deve soffiare in essa per forzare l’acqua attraverso il filtro. A volte la pratica è contraria a ciò che sembra logico.

Uniti in Cristo

Quando nella lettura della Bibbia arriviamo ad una lista di nomi, potremmo essere tentati di saltarla. Eppure possiamo trovarci dei tesori, come la lista dei dodici apostoli che Gesù chiamò perché servissero nel Suo nome. Molti nomi ci sono familiari: Simone, che Gesù chiamò Pietro, la roccia. I fratelli Giacomo e Giovanni, pescatori, Giuda Iscariota, il traditore. Ma facilmente potrebbe sfuggirci che Matteo l’esattore di tasse e Simone lo Zelota potrebbero essere stati una volta dei nemici.

Il libro da bere

Siccome in alcune parti del mondo è difficile trovare dell’acqua pulita, un’organizzazione chiamata Water is Life (l’Acqua è Vita) ha sviluppato una meravigliosa risorsa chiamata “Il Libro da Bere”. La carta del libro è coperta da nano-particelle d’argento che filtrano quasi il 99,9 per cento dei batteri dannosi! Ogni pagina può essere strappata dal libro e usata più volte per filtrare fino a 100 litri d’acqua, al costo di soli quattro centesimi per pagina.

Afferrare la croce

Nel 1856 Charles Spurgeon, il grande predicatore di Londra, fondò un istituto per la formazione di pastori cristiani, in modo da istruirli nel ministero cristiano. L’istituto è stato rinominato nel 1923 Spurgeon’s College. Oggi alla sommità dell’edificio c’è l’immagine di una mano che afferra la croce e le parole latine Et Teneo, Et Teneor, che significa, “Afferro e sono afferrato”. Nella sua autobiografia, Spurgeon scrisse: “Questo è il motto nel nostro College. Noi . . . teniamo la Croce di Cristo con mano fiera . . . perché quella Croce afferra noi con la sua forza. Il nostro desiderio è che ogni uomo possa afferrare la Verità, ed essere da essa afferrato; principalmente, la verità di Cristo crocifisso”.

Lodare e chiedere

Teen Challenge, un’associazione avviata a New York City che aiuta i ragazzi a rischio, è nata da un insolito impegno nella preghiera. Il suo fondatore, David Wilkerson, mise in vendita il suo televisore decidendo di usare il tempo che generalmente dedicava a guardare la TV (due ore ogni sera) per pregare. Nei mesi seguenti non solo comprese quale fosse il suo nuovo compito, ma capì anche come pregare, portando a Dio in modo equilibrato richieste e lode.

Un buon rimedio

Un modo di guidare imprudente, facili scatti d’ira e linguaggio offensivo sono spesso motivo di lite tra gli autisti di taxi e minibus nella nostra città di Accra, in Ghana. Una volta, però, ho assistito ad una scena diversa. Un tassista imprudente aveva quasi urtato un autobus. Mi aspettavo che l’autista del bus si arrabbiasse e urlasse all’altro guidatore, ma non lo fece. Al contrario, l’autista del bus si rilassò e fece un gran sorriso al tassista, che sapeva di essere nel torto. E quel sorriso fece miracoli. Il tassista alzò la sua mano in gesto di scusa, sorrise a sua volta e poi ripartì: la tensione era sparita.