Per cosa sarai ricordato?
In Cina, dove una volta c’era un campo di prigionia per giapponesi, oggi c’è una targa che ricorda un uomo deceduto nel 1945. Essa recita: “Eric Liddell nacque a Tinjin da genitori scozzesi nel 1902. Raggiunse l’apice della carriera nel 1924, quando vinse la medaglia d’oro nella gara dei 400 metri alle Olimpiadi. Tornò in Cina e lavorò a Tianjin come insegnante . . . Per tutta la sua vita si impegnò ad incoraggiare i giovani a fare del loro meglio per migliorare l’umanità”.
Pioggia di primavera
Avevo bisogno di una pausa, e così ho fatto due passi nel parco vicino casa. Mentre camminavo giù per il sentiero, una piccola macchia verde ha catturato la mia attenzione. Dal fango spuntavano germogli di vita che in poche settimane si sarebbero trasformati in splendidi narcisi, annunciando l’arrivo della primavera con il suo avvolgente tepore. Avevamo superato un altro inverno!
Correre e riposare
Il titolo catturò la mia attenzione: “L’importanza dei giorni di riposo per i corridori”. L’articolo, scritto da un ex-corridore di montagna professionista, metteva in evidenza un principio che a volte gli atleti più accaniti dimenticano: dopo l’attività fisica, il corpo ha bisogno di riposare per riprendersi. “A livello psicologico, gli adattamenti che risultano dall’esercizio fisico sono effettivi solo durante il riposo,” affermava l’autore. “Ciò significa che riposare è importante almeno quanto allenarsi”.
Un piccolo fuoco
Era una domenica notte del mese di settembre e la maggior parte della gente stava dormendo. All’improvviso un piccolo fuoco divampò nella bottega del fornaio Thomas Farriner, a Pudding Lane. Presto le fiamme si propagarono di casa in casa, portando a quello che è noto come il Grande Incendio di Londra del 1666. Più di 70,000 persone restarono senza casa: l’incendio aveva distrutto i quattro quinti della città. Un piccolo fuoco aveva causato una distruzione enorme!
Qualcosa non va
La mattina in cui nacque nostro figlio Allen, il dottore si sedette su una sedia ai piedi del mio letto e annunciò: “C’è qualcosa che non va”. Nostro figlio, che a vederlo sembrava perfetto, era nato con un grave difetto che minacciava la sua vita. Doveva essere portato al più presto con l’elicottero in un ospedale a più di 1,000 km di distanza per un intervento immediato.
Dopo di te
In alcune culture ci si aspetta che la persona più giovane dia a quella più anziana il privilegio di entrare per prima in una stanza. In altre, è la persona più importante o alta in grado ad entrare per prima. Ma al di là delle nostre usanze, certe volte facciamo fatica a permettere agli altri di scegliere per primi, soprattutto quando si tratta di un privilegio nostro per diritto.
Trattenere tra le mani
Dopo aver maldestramente urtato contro il mio bicchiere sul bancone del bar, la bevanda si è rovesciata, iniziando a cadere a cascata sul pavimento. Imbarazzata dalla scena, ho cercato di trattenere il liquido che cadeva nel cavo delle mie mani. Ovviamente il mio sforzo risultò praticamente inutile: quasi tutto quello che trattenevo scivolava tra le mie dita. Alla fine, tra le mani restava sì e no qualche goccia della mia bevanda, mentre i miei piedi erano in una pozzanghera.
Una buona eredità
Nonno e nonna Harris non avevano molti soldi, eppure ogni anno facevano di tutto per rendere speciale il Natale per me e mia cugina. C’era sempre molto buon cibo, tante risate e amore. E fin dalla tenera età ci hanno raccontato che al centro di questa festa c’è Cristo.
A braccia aperte
Il giorno in cui mio marito Dan e io abbiamo iniziato a prenderci cura dei nostri genitori anziani ci sentivamo come se stessimo per fare un salto nel vuoto. Non sapevamo che, nel prenderci cura di loro, la parte più difficile sarebbe stata lasciarci formare e trasformare da Dio, permettendogli di renderci più simili a Lui proprio durante questo tempo speciale.