Mese: giugno 2022

Leggere il tempo

“Gli occidentali hanno gli orologi. Gli africani hanno il tempo”. Così dice Os Guinness, citando un proverbio africano nel suo libro Impossible People. Quando l’ho letto, ho pensato alle volte in cui ho risposto ad una richiesta con un “Non ho tempo”. Ho ripensato a quanto il tempo sia tiranno e a quanto urgenze, appuntamenti e scadenze dominano la mia vita.

Conta ogni momento

Quando conobbi Ada, scoprii che era sopravvissuta a tutti i suoi amici e parenti e viveva in una casa di riposo. “È la parte più difficile della vecchiaia,” mi disse, “guardare mentre tutti se ne vanno e tu resti qui”. Un giorno chiesi a Ada cosa la interessasse al momento e come spendeva il suo tempo. Mi rispose con un passaggio della Scrittura dell’apostolo Paolo (Filippesi 1:21): “Per me il vivere è Cristo e il morire guadagno”. Poi continuò: “Finché sono qui, ho un lavoro da fare. Nei miei giorni buoni, parlo alle persone di Gesù; nei giorni difficili, posso comunque pregare”.

Giudicare ingiustamente

Ho sempre giudicato in fretta chi vedevo camminare per strada con gli occhi incollati allo schermo del telefono. Ma non si rendono conto che una macchina potrebbe investirli? Dicevo tra me e me. Perché non si preoccupano della propria incolumità? Ma un giorno, attraversando la strada, ero talmente concentrata a leggere un messaggio che non mi sono accorta di un’auto in arrivo da sinistra. Grazie a Dio, l’autista mi aveva visto e frenò in tempo. Ma provai vergogna. Tutto quel puntare il dito ora ricadeva su di me. Avevo giudicato gli altri, solo per fare poi la stessa cosa.

Benedizioni in mezzo al disastro

A volte mi trovo a dire a me stessa: Io ho combinato questo disastro, e io devo venirne fuori.

Il nostro rifugio

Il mio primo lavoro era in un fast-food. Un sabato sera un ragazzo continuava a girarmi intorno chiedendo quando avrei concluso il mio turno. Mi faceva sentire a disagio. Le ore passavano e lui ordinava patatine, poi una bibita, poi altro: tutto perché il proprietario non potesse mandarlo fuori. Anche se abitavo poco lontano dal fast-food, avevo paura all’idea di tornare a casa da sola dopo il turno. Dovevo attraversare un paio di parcheggi poco illuminati e un campo isolato. Alla fine, a mezzanotte, andai in ufficio e feci una telefonata.

Come da pubblicità

Durante una vacanza, io e mio marito ci siamo iscritti ad un tour in barca lungo il fiume Chattahoochee, in Georgia. Mi presentai in sandali, un vestitino estivo e un bel cappello a tesa larga, quando scoprii che il tour comprendeva anche delle rapide—contrariamente a quanto diceva l’annuncio pubblicitario. Grazie a Dio, facemmo quel tour con una coppia esperta di rafting: i due insegnarono a mio marito le regole di base nel maneggiare i remi e ci assicurarono che ci avrebbero condotti sani e salvi a destinazione. Grata di avere un giubbotto di salvataggio, urlai aggrappata alle maniglie di plastica del gommone finché non raggiungemmo il punto di arrivo. Sbarcai sulla riva del fiume e svuotai l’acqua dalla mia borsa, mentre mio marito mi aiutava a strizzare l’orlo del mio vestito fradicio. Ci facemmo una bella risata, anche se il tour si era rivelato essere molto diverso dall’annuncio.

“Meraviglia!”

Fu mia figlia a pronunciare quella esclamazione, mentre si stava preparando quella mattina. Non sapevo a cosa si riferisse. Poi indicò la sua maglietta, un capo usato, ricevuto dalla cugina più grande. Sulla maglietta era stampata la scritta: “Meraviglia”. L’abbracciai forte e lei ricambiò con un sorriso di gioia. “Tu sei una meraviglia!” le dissi. Il suo sorriso, se possibile, si fece ancora più grande e corse via ripetendo quella parola, ancora e ancora.

Gestire le critiche

Insieme ad un gruppo di persone sono coinvolta nell’organizzazione di un grande evento annuale. Per undici mesi pianifichiamo tutto nel dettaglio perché l’evento abbia successo. Scegliamo la data e il luogo. Fissiamo il prezzo dei biglietti. Scegliamo con cura fornitori e collaboratori, che si tratti di cibo o dei tecnici del suono. Man mano che l’evento si avvicina, rispondiamo a domande e diamo indicazioni. Dopo il gran giorno, invece, raccogliamo i commenti. Alcuni sono buoni. Altri sono duri da accettare. Il nostro team raccoglie l’entusiasmo e le lamentele dei partecipanti. Il feedback negativo può essere scoraggiante e a volte siamo tentati di lasciar perdere tutto.

Amore umile

Quando Benjamin Franklin era giovane, fece una lista di dodici virtù che desiderava maturare nel corso della sua vita. Mostrò la lista ad un amico, il quale gli suggerì di aggiungerne un’altra, “umiltà”. A Franklin piacque l’idea. Poi si annotò alcune linee guida che lo avrebbero aiutato a raggiungere gli obiettivi della lista. Tra i suoi pensieri sull’umiltà, c’era anche questo: imitare l’esempio di Gesù nell’essere umile.