Mese: luglio 2022

Peccatori come noi

A Edith la religione non interessava affatto. Ma una domenica mattina entrò in una chiesa vicino casa sua, alla ricerca di qualcosa che appagasse la sua anima. Il testo biblico quel giorno era Luca 15:1-2: “Tutti i pubblicani e i peccatori si avvicinavano a Lui per ascoltarlo. Ma i farisei e gli scribi mormoravano, dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro»”. Ora, il pastore lesse il testo dalla versione inglese King James e alle parole “eateth with them” (mangia con loro), a Edith parve di sentir pronunciare il proprio nome.

Superare le sfide

Ci incontravamo ogni mese per raccontarci degli sviluppi dei nostri obiettivi personali. La mia amica Mary voleva rivestire a nuovo le sedie del suo soggiorno prima della fine dell’anno. Durante il nostro incontro di novembre, lei riportò i suoi progressi rispetto al mese precedente: “Ci ho messo dieci mesi e due ore per rivestire le mie sedie”. Dopo dieci mesi in cui non era riuscita a recuperare il materiale necessario e, soprattutto, il tempo per fare una pausa dal suo lavoro e dal suo ruolo di mamma di un bambino piccolo, alla fine per quel lavoretto erano servite un paio di ore solamente.

Speranza nell’afflizione

Quando avevo 19 anni, uno dei miei amici più cari morì in un incidente stradale. Nelle settimane e nei mesi seguenti, mi pareva di camminare ogni giorno in un tunnel di dolore. La sofferenza per aver perso qualcuno così giovane e speciale appannava la mia vista, e a momenti faticavo a restare lucida su quello che succedeva intorno a me. Ero talmente accecata dal dolore e dal lutto che semplicemente non riuscivo a vedere Dio.

Vespe e serpenti

Alcuni problemi sembrano portare l’etichetta “papà”. Ad esempio, di recente i miei figli hanno scoperto un nido di vespe in una fessura del cemento nel nostro portico. Così, armato di spray insetticida, sono uscito per la battaglia.

Gesti d’amore

Ogni anno al nostro anniversario mio marito Alan mi regala un grande mazzo di fiori freschi. L’anno in cui perse il suo lavoro, durante una ristrutturazione aziendale, davvero non mi aspettavo che continuasse con questo gesto d’amore. Ma in occasione del diciannovesimo anniversario, sul nostro tavolo della cucina mi salutò un grande mazzo di fiori colorati. Poiché dava valore a questa tradizione annuale, Alan aveva messo da parte ogni mese un po’ di denaro per essere sicuro di poter proseguire con questo suo personale gesto d’affetto per me.

Servire senza egoismo

Un piccolo gruppo di persone stava lì a guardare quell’enorme albero abbattuto che giaceva sul prato. Una donna anziana, appoggiata al suo bastone, raccontava come la notte precedente la tempesta avesse buttato giù “il nostro maestoso olmo.” La cosa peggiore, continuò, con la voce rotta dall’emozione, “è che ha abbattuto anche il nostro muretto di pietra. Mio marito lo aveva costruito all’inizio del nostro matrimonio. Gli piaceva quel muretto. Io pure lo amavo! E ora non c’è più, proprio come lui . . .”

Imperfezione perfetta

Un mio professore delle superiori, parlando della mia tendenza a rimandare una consegna per eccessivo perfezionismo, una volta mi diede questo consiglio: “Non lasciare che la perfezione sia il nemico del bene”. Mi spiegò che cercare sempre una prestazione perfetta elimina quel rischio necessario alla crescita. Accettare il fatto che il mio lavoro può essere imperfetto mi dà invece la libertà di continuare a migliorare.

Gesù sa perché

Ho amici che sono stati parzialmente guariti da qualche malattia, ma lottano ancora con il dolore. Altri amici sono stati liberati da una dipendenza ma lottano ancora col senso di inadeguatezza o di colpa. E io mi trovo a domandarmi: Perché Dio non li guarisce del tutto, una volta per tutte?

Cura attenta

Prima che corresse fuori dalla porta per andare a scuola, chiesi a mio figlio se avesse lavato i denti. Glielo chiesi una seconda volta, ricordandogli anche quanto sia importante dire sempre la verità. Per nulla colpito dal mio dolce ammonimento, con un mezzo sorriso mi fece sapere che ciò di cui avevo bisogno—a suo avviso—era una telecamera di sicurezza nel bagno. Così avrei sempre potuto controllare se lui avesse spazzolato bene i denti e lui non sarebbe stato tentato di mentirmi.