Mese: Ottobre 2022

Egli ha portato i nostri pesi

Non è raro che arrivi qualche bolletta sorprendentemente alta. Ma il sig. Healy del Nord Carolina ha ricevuto una bolletta dell’acqua da infarto. La notifica diceva che doveva versare 100 milioni di dollari! Sicuro che non aveva consumato poi tutta quell’acqua il mese precedente, Healy scherzò chiedendo se poteva almeno pagarla a rate.

Al sicuro nelle Sue braccia

Il tempo era minaccioso e l’applicazione sul mio cellulare segnalava imminenti rovesci. Un numero insolito di auto era parcheggiato nel quartiere e altre stavano arrivando: tutti genitori che venivano a prendere i bambini alla fermata del bus. Quando l’autobus si avvicinò, ormai pioveva forte. In quel momento notai una donna uscire dalla macchina e recuperare un ombrello dal bagagliaio. Camminò svelta verso la bambina e si assicurò che la piccola fosse protetta dalla pioggia mentre tornavano verso l’auto. Che splendida e “viva” immagine di cura, protezione e amore di un genitore verso il figlio. In quel momento, inevitabilmente, mi venne in mente l’amore del nostro Padre Celeste.

Storie di Gesù

Colossesi 3

Cantando al plotone di esecuzione

Due uomini accusati di traffico di droga erano stati nel braccio della morte per un decennio. Durante gli anni della prigione avevano conosciuto l’amore di Gesù per loro e le loro vite erano state trasformate. Quando giunse il momento dell’esecuzione, affrontarono l’esecuzione recitando il Padre Nostro e cantando “Stupenda Grazia”. Grazie alla loro fede in Dio e con la forza dello Spirito furono in grado di affrontare la morte con incredibile coraggio.

Molto più che parole

Durante la cerimonia organizzata per festeggiare la traduzione della Bibbia in una lingua africana, il capo della zona ricevette una copia personale della Scrittura appena tradotta. Per ringraziare, l’uomo sollevò al cielo la Bibbia e esclamò: “Ora sappiamo che Dio comprende la nostra lingua! E noi potremo leggere la Bibbia nella nostra lingua natia”.

Un Padre che canta

Prima che io e mia moglie avessimo figli nessuno mi disse quanto sia importante cantare. Oggi i nostri bambini hanno sei, otto e dieci anni. Ma tutti e tre facevano fatica ad addormentarsi da piccoli. Ogni notte, io e mia moglie facevamo a turno per cullarli, ripetendo disperatamente tutte le ninne-nanne che ci venivano in mente, nella speranza di velocizzare il processo. Ma sussurrando canzoni ai miei bambini, notte dopo notte, è accaduta una cosa sorprendente: l’amore per loro e la gioia di averli sono diventati sempre più profondi, trasformandosi in qualcosa che non avrei mai pensato.

Un caldo benvenuto a tutti

Durante una recente vacanza, io e mia moglie abbiamo visitato un famoso complesso atletico. I cancelli erano spalancati e sembrava fossimo autorizzati ad entrare per una visita. Abbiamo fatto un bel giro ammirando i campi sportivi perfettamente curati e i dintorni. Quando stavamo per andarcene, qualcuno ci ha fermato e freddamente ci ha detto che non potevamo stare lì. All’improvviso ci siamo accorti di essere estranei, ospiti sgraditi—una sensazione per nulla piacevole.

Brilla, brilla . . .

“Twinkle, Twinkle, Little Star” è una ninna-nanna inglese. Il testo deriva da una poesia di Jane Taylor e cattura le meraviglie dell’universo che Dio ha creato, di quelle stelle che stanno “tanto più in alto della terra”. In una versione meno nota, nelle ultime strofe è una stella a fare da guida: “Stella luminosa e scintillante, rischiari il sentiero del viaggiatore al buio”.

Migliore di sempre

Si racconta la storia di un gruppo di pescatori scozzesi di salmoni che alla fine della giornata si radunarono in un Pub per raccontarsi la giornata di lavoro. Mentre uno stava descrivendo come aveva catturato i pesci, col braccio urtò un bicchiere sul tavolo che finì scaraventato sul muro. Una bella macchia rossa restò sull’intonaco bianco. L’uomo si scusò col proprietario della locanda e si offrì di pagare il danno, ma non c’era nulla che potesse fare; il muro era rovinato. Un uomo seduto accanto però lo rassicurò: “Non ti preoccupare”. Si alzò, prese un attrezzo da disegno dalla sua tasca e iniziò a disegnare intorno alla brutta macchia. Lentamente emerse la testa di un magnifico cervo. Quell’uomo era Sir E. H. Landseer, famoso artista scozzese e disegnatore di animali.