È ciò che facciamo
Mio padre fu ferito seriamente da una pallottola alla gamba quando, da sottotenente, guidava i suoi uomini sul Colle 609 nell’Africa settentrionale, durante la Seconda Guerra Mondiale. Mio padre non si riprese mai al 100 per cento da quella ferita. Io sono nato diversi anni dopo questo incidente e quando ero piccolo non sapevo che mio padre avesse riportato quella ferita. Venni a saperlo più tardi quando qualcuno me lo disse. Anche se sentiva costantemente dolore alla gamba, mio padre non se ne lamentò mai, e non usò mai questa scusa per non provvedere alla nostra famiglia.
Continuare con Cristo
Quando ero piccolo, la mia settimana preferita dell’estate era quella che trascorrevo a un campo cristiano per bambini. Alla fine della settimana, sedevo gomito a gomito con i miei amici di fronte ad un grande falò. Qui condividevamo ciò che avevamo imparato su Dio e sulla Bibbia e cantavamo insieme. Una canzone che ricordo tuttora parlava di decidersi di seguire Gesù. Il ritornello conteneva una frase importante: “indietro no, non torno più”.
Chi è il mio prossimo?
Mary ama frequentare l’incontro settimanale di chiesa perché si trova con vari amici per pregare, lodare e discutere su varie questioni relative al sermone della settimana precedente. Quella settimana avrebbero parlato della differenza tra “andare” in chiesa e “essere” chiesa in un mondo ferito. Non vedeva l’ora di rivedere i suoi amici e godersi lo scambio vivace con loro.
Riflettere la gloria di Dio
L’artista cinese del XII secolo Li Tang disegnava paesaggi arricchiti di persone, uccelli e bufali acquatici. I geniali e sottili schizzi sulla seta che Li Tang tracciava, fanno sì che egli sia considerato un maestro dell’arte cinese del disegno di paesaggi. Per secoli, artisti di tutto il mondo hanno dipinto ciò che essi vedevano nella galleria d’arte di Dio del creato: “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annuncia l’opera delle Sue mani” (Salmo 19:1). La Bibbia ci racconta che la nostra creatività come esseri umani viene dal fatto che siamo stati creati ad immagine del Maestro Creatore (Gen 1:27).
Sotto assedio
Durante la Guerra in Bosnia (1992-1996), più di 10,000 persone – civili e soldati – furono uccisi nella città di Sarajevo mentre spari e colpi di mortaio piovevano dalle colline circostanti. L’affascinante romanzo di Steven Galloway The Cellist of Sarajevo (Il Violoncellista di Sarajevo) si svolge qui, durante il più lungo assedio che una capitale abbia vissuto durante una guerra moderna. Il libro segue tre personaggi: essi devono decidere se vivere assorbiti completamente da se stessi e dalla lotta per la propria sopravvivenza, o se elevarsi in qualche modo al di sopra delle proprie terribili circostanze per prendere in considerazione gli altri, durante un periodo di grande avversità.
In cucina con Jess
Una mattina, mentre Lilia si preparava per andare al lavoro, anche sua figlia Jess di 4 anni si stava preparando per un suo lavoro. La famiglia aveva acquistato un grande tostapane automatico, e l’idea che più fette di pane potessero cuocersi contemporaneamente affascinava Jess. Alcuni minuti dopo, Lilia scoprì un filone e mezzo di pane tostato sul vassoio. “Sono una brava panettiera!” dichiarò Jess.
Aiutante silenzioso
La scoperta della penicillina ha rivoluzionato il modo di curare la nostra salute. Prima degli anni ’40, spesso le infezioni batteriche erano fatali. Dal momento della sua scoperta, la penicillina ha salvato un numero incalcolabile di vite, uccidendo i batteri dannosi. Gli uomini che hanno riconosciuto il suo potenziale e lo hanno sviluppato perché fosse usato in tutto il mondo vinsero il Premio Nobel nel 1945.
La ragazza che saluta
Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, una vista familiare accoglieva le navi al loro ingresso nel porto di Savannah, Georgia. Quella vista era Florence Martus, “La Ragazza che saluta”. Per 44 anni, Florence salutò le grandi navi provenienti da tutto il mondo, sventolando un fazzoletto di giorno e una lanterna di notte. Oggi, una statua di Florence e del suo fedele cane si erge nel Morrell Park di Savannah, come saluto permanente alle navi in arrivo.
Einstein e Gesù
Ricordiamo Albert Einstein soprattutto per i suoi capelli arruffati, i suoi occhi grandi, e il suo fascino divertente. Lo conosciamo come il genio e il fisico che ha cambiato il modo di vedere il mondo. La sua famosa formula E=mc² ha rivoluzionato il pensiero del mondo scientifico e ci ha portato nell’era del nucleare. Con la sua “Teoria della Relatività”, egli concluse che, poiché nell’universo ogni cosa è in movimento, ogni forma di conoscenza è una questione di prospettiva. Egli credeva che la velocità della luce sia l’unica costante grazie alla quale possiamo misurare lo spazio, il tempo e la massa fisica.