“A mio marito è stato offerto un lavoro in un altro Paese, ma siccome io avevo paura di lasciare la nostra casa, alla fine, a malincuore, ha rinunciato”. Questo è ciò che una mia amica mi ha raccontato, spiegandomi che la paura di un cambiamento tanto grande l’aveva trattenuta da una nuova avventura. A volte si domandava cosa si fossero persi.

Quando arrivò il momento di entrare nella Terra Promessa, il Paese in cui “scorre latte e miele” (Es 33:3), gli Israeliti lasciarono che la loro ansia li paralizzasse. Dopo aver sentito che la zona era abitata da gente forte che dimorava in grandi città (Numeri 13:28), iniziarono ad avere paura. La maggior parte degli Israeliti rifiutò l’idea di prendere possesso del Paese.

Eppure Giosuè e Caleb li esortarono a confidare nel Signore, dicendo: “Non abbiate paura del popolo di quel paese . . . Il Signore è con noi; non li temete” (14:9). La gente del posto sembrava troppo numerosa; gli Israeliti non riuscivano a fidarsi del fatto che il Signore sarebbe stato con loro.

La mia amica non aveva certo ricevuto un comandamento dal Signore di spostarsi in un altro Paese, a differenza di Israele. Eppure anche lei, più avanti, ha rimpianto di aver rinunciato a un’opportunità solo per paura. E tu? Stai vivendo una situazione che ti spaventa? Se è così, sappi che il Signore è con te e ti guiderà. Grazie al Suo amore infallibile, possiamo andare avanti per fede.