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Articles by Bill Crowder

Il coraggio di prendere posizione

Teresa Prekerowa era solo una ragazzina quando i nazisti invasero il suo Paese, la Polonia, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Era l’inizio dell’Olocausto. I suoi vicini ebrei iniziarono a scomparire, arrestati dai nazisti. Così Teresa e altri polacchi rischiarono la loro vita per salvare i vicini ebrei che abitavano nel ghetto di Varsavia dalla purga dei nazisti. Teresa divenne poi una delle prime storiche della guerra e dell’Olocausto, ma fu il suo coraggio di prendere posizione contro il male che le diede un posto nella lista dei Giusti delle Nazioni che si trova al Yad Vashem Holocaust Memorial di Gerusalemme.

Cosa c’è in un nome?

“Gip” Hardin, pastore metodista, diede a suo figlio lo stesso nome del famoso predicatore John Wesley, con la speranza che da adulto seguisse Dio allo stesso modo. Tuttavia, John Wesley Hardin scelse un cammino molto diverso dall’omonimo uomo di Dio. Noto per aver ucciso 42 persone, Hardin divenne uno dei più famosi pistoleri e fuorilegge dell’America occidentale della fine dell’Ottocento.

Sky Garden

Durante il nostro viaggio a Londra, un amico ha organizzato per me e mia moglie Marlene una visita allo Sky Garden. Edificio a 35 piani situato nel centro economico di Londra, lo Sky Garden contiene i giardini pensili più alti della città. Oltre che da piante, alberi e fiori, siamo rimasti affascinati anche dal cielo. Abbiamo guardato giù dall’altezza di 150 metri e ammirato la cattedrale di St Paul, la Tower di Londra e molto altro. La vista della capitale da lassù era mozzafiato: un’utile lezione su quanto sia importante la prospettiva.

Leggere il tempo

“Gli occidentali hanno gli orologi. Gli africani hanno il tempo”. Così dice Os Guinness, citando un proverbio africano nel suo libro Impossible People. Quando l’ho letto, ho pensato alle volte in cui ho risposto ad una richiesta con un “Non ho tempo”. Ho ripensato a quanto il tempo sia tiranno e a quanto urgenze, appuntamenti e scadenze dominano la mia vita.

Orologi e calendari

Mio padre morì all’età di 58 anni. Ogni anno, da allora, nel giorno della sua morte mi fermo a ricordare papà e a riflettere sull’influenza che ha avuto nella mia vita. Quando mi sono reso conto di aver ormai vissuto più anni senza di lui che con lui, non ho potuto che pensare alla brevità della mia stessa vita.

Lady Babushka

Quello di Lady Babushka è uno dei misteri che ruotano intorno all’assassinio del presidente americano John F. Kennedy nel 1963. Testimoni oculari videro che la donna stava fotografando l’evento, ma nessuno riuscì a rintracciarla. La donna misteriosa, che indossava un foulard e un soprabito (ricordando quindi una russa babushka), non è mai stata identificata e quelle riprese non sono rimaste sconosciute. Per decenni, storici e studiosi hanno azzardato l’ipotesi che la paura abbia portato “Lady Babushka” a non raccontare la sua versione di quell’oscuro giorno di novembre.

Il punto di non ritorno

Non si trattava semplicemente di superare un altro fiume. Per legge, nessun generale romano poteva portare soldati armati dentro la città di Roma. Così, quando Giulio Cesare portò la Tredicesima Legione oltre il Rubicone, nel 49 a.C., il suo intento era chiaro a tutti. L’impatto della sua decisione fu irreversibile: dopo anni di guerra civile, alla fine Cesare divenne capo indiscusso di Roma. Ancora oggi la frase “attraversare il Rubicone” è una metafora per dire “superare il punto di non ritorno”.

Quanto ancora?

Nel classico di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie, Alice chiede: “Quanto dura per sempre?” Il Bianconiglio risponde: “A volte, solo un secondo”.

Zona Telefono

Uno dei vantaggi dei nostri telefoni cellulari è di poter contattare gli altri in ogni momento. Per contro, spesso la gente parla al telefono o manda messaggi anche mentre è alla guida, rischiando di causare incidenti terribili. Per evitare questi disastri, in molti Paesi del mondo è diventato reato distrarsi alla guida. Negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono segnali stradali lungo l’autostrada che ricordano agli autisti che ci sono delle “zone telefono”, luoghi appositi in cui possono fermarsi e parlare o mandare messaggi all’amore della loro vita—in sicurezza.