Our Authors

View All

Articles by Bill Crowder

Vivificati

Quando era giovane, mio padre viaggiava con un gruppo di amici per un evento sportivo fuori città quando la loro auto sbandò sull’asfalto bagnato. Ebbero un incidente—un brutto incidente. Uno dei suoi amici restò paralizzato, un altro morì. Mio padre fu dichiarato morto e portato all’obitorio. I suoi genitori, sconvolti e distrutti, andarono a identificarlo. Ma mio padre non era morto e riprese a respirare; uscì da quello che fu poi definito un coma profondo. Il loro strazio si trasformò in gioia.

Un piccolo fuoco

Era una domenica notte del mese di settembre e la maggior parte della gente stava dormendo. All’improvviso un piccolo fuoco divampò nella bottega del fornaio Thomas Farriner, a Pudding Lane. Presto le fiamme si propagarono di casa in casa, portando a quello che è noto come il Grande Incendio di Londra del 1666. Più di 70,000 persone restarono senza casa: l’incendio aveva distrutto i quattro quinti della città. Un piccolo fuoco aveva causato una distruzione enorme!

Fare un ritratto

La National Portrait Gallery di Londra raccoglie una grande varietà di ritratti di epoche diverse, tra cui 166 di Winston Churchill, 94 di William Shakespeare e 20 di George Washington. Guardando i ritratti più antichi, ci chiediamo: era davvero questo l’aspetto che avevano le persone raffigurate?

Accesso completo

Alcuni anni fa, un mio amico mi invitò ad assistere con lui ad un torneo di golf professionista. Per me era la prima volta e non sapevo cosa aspettarmi. Quando arrivammo, fui sorpreso di ricevere dei regali, del materiale informativo e delle mappe con il percorso del torneo. Ciò che mi stupì di più, però, fu avere accesso all’area riservata ai VIP vicino all’ultima buca; qui mi offrirono un rinfresco e un posto in prima fila. Non avrei mai avuto accesso a quella zona se non fosse stato per il mio amico. Solo grazie a lui avevo questo privilegio: la sua mediazione era stata la chiave.

Guardare al domani

Mi piace molto guardare al cielo blu quando non ci sono nuvole. Il cielo è una parte bellissima dell’opera d’arte del nostro Creatore, fatto per darci gioia. Immagina quanto dev’essere bella la vista di cui gode un pilota da un aereo! Esistono molti termini tecnici in aeronautica per indicare un cielo limpido, ma la mia espressione preferita è questa in inglese: “You can see to tomorrow”, ovvero “Puoi vedere fino a domani”.

So tutto!

Nostro figlio e sua moglie avevano un’emergenza. Cameron, loro figlio, aveva contratto la polmonite e la bronchite e dovevano portarlo all’ospedale. Chiesero a me e mia moglie se potevamo prendere all’asilo il loro figlio più piccolo, Nathan, e portarlo a casa. Io e mia moglie Marlene eravamo felici di poter aiutare.

Salvatore senza tempo

Jeralean Talley, l’uomo più longevo della terra, è morto nel giugno del 2015 all’età di 116 anni. Nel 1995 la città di Gerusalemme ha celebrato i suoi 3,000 anni di storia. Centosedici anni per una persona sono tanti, così come 3,000 anni sono molti per una città, eppure ci sono alberi che vivono anche più a lungo. È stato stabilito che un pino dai coni setolosi nelle White Mountains della California abbia più di 4,800 anni di vita. Quest’albero precede il patriarca Abramo di 800 anni!

Un tesoro da condividere

Nel marzo del 1974 dei contadini cinesi erano intenti a scavare un pozzo quando fecero una scoperta sorprendente: sepolti sotto l’arido terreno della Cina centrale c’era un intero esercito in terracotta, figure a grandezza naturale risalenti al III secolo a.C. Questo spettacolare ritrovamento comprende 8,000 soldati, 150 cavalli e 130 carrozze trainate da 520 cavalli. L’Esercito di Terracotta è diventato uno dei più famosi siti turistici della Cina, con milioni di visitatori l’anno. Questo sorprendente tesoro è rimasto nascosto per secoli e ora il mondo può finalmente ammirarlo.

La fonte della nostra provvidenza

Nell’agosto del 2010 gli occhi di tutti il mondo era fissi sulla miniera di San José, in Cile. Trentatré minatori erano intrappolati al buio, a circa 700 metri sotto il suolo. Dopo diciassette giorni di attesa, sentirono il suono delle trivelle. I soccorritori crearono nella miniera un piccolo buco, seguito da altri tre, che permetteva il passaggio di acqua, cibo e medicine. I minatori dipendevano interamente da questi condotti collegati alla superficie, dove i soccorritori avevano le risorse necessarie per la loro sopravvivenza. Il 69° giorno anche l’ultimo minatore fu tratto in salvo.