Tappa per tappa
Numeri 33 è un capitolo della Bibbia che potremmo sorvolare senza riflettere. Sembra niente di più che una lunga lista di luoghi che ripercorre il pellegrinaggio di Israele, da Ramses in Egitto fino alle pianure di Moab. Ma dev’essere importante perché è la sola sezione nei Numeri in cui è scritto “Mosè mise per iscritto . . . per ordine del Signore” (v. 2).
Questo dono
Molti anni fa scrissi un saggio sulla mia collezione di bastoncini da trekking e accessori per arrampicare: nella conclusione scherzavo sull’ipotesi che un giorno avrei ottenuto un bastone particolare, il deambulatore usato dagli anziani. Ebbene, quel giorno è arrivato. Una combinazione di problemi pregressi e una neuropatia perineale mi ha portato a dover spingere una carrozzina a tre ruote. Non posso arrampicare; non posso pescare; non posso più fare molte delle cose che mi davano grande gioia.
Deserto solitario
Desert Solitaire è la storia personale di Edward Abbey e delle sue estati trascorse lavorando come ranger nel parco che oggi è chiamato Arches National Park nell’Utah, Stati Uniti. Vale la pena leggere il libro anche solo per il linguaggio usato e per le vivide descrizioni degli Stati Uniti sud-occidentali d’America.
Scolpire un’anatra
Io e mia moglie Carolyn incontrammo Phipps Festus Bourne nel 1995 nel suo negozio in Virginia, America. Bourne, che è morto nel 2002, era un maestro nell’arte di intagliare il legno, producendo opere praticamente identiche agli oggetti reali. “Scolpire un’anatra è semplice”, ci spiegò. “Tu guardi il pezzo di legno, tieni bene a mente com’è un’anatra vera, e poi tagli via tutto quello che non ci somiglia”.
Giganti nel Signore
Dopo essere rimasti accampati intorno al Monte Sinai per due anni, il popolo di Israele stava per entrare in Canaan, il Paese che Dio aveva loro promesso. Il Signore disse loro di mandare dodici spie perché facessero un resoconto del Paese e dei suoi abitanti. Quando le spie videro che il popolo di Canaan era forte e che le loro città erano grandi, dieci di loro dissero: “Non ce la faremo!” Due invece affermarono “Possiamo farcela!”
Fortificare il cuore
La palestra che ho frequentato per anni il mese scorso ha chiuso, così ho dovuto cercarne una nuova. Quella di prima era accogliente, c’era un clima amichevole ed era frequentata da persone che avevano voglia di socializzare mentre facevano sport—non abbiamo quasi mai faticato veramente. La nuova palestra invece è piena di uomini e donne dall’espressione seria, molto concentrati a costruire corpi migliori. Osservo queste persone mentre si affaticano e si sforzano: i loro corpi sembrano forti, ma mi chiedo se anche i loro cuori sono fortificati dalla grazia.
Hoo-ah!
L’espressione usata nell’esercito americano “hoo-ah!” è un’esclamazione di approvazione delle truppe che rispondono ad un ordine. L’origine di questa espressione si perde nella storia, ma alcuni affermano sia l’acronimo di HUA—Heard, Understood, Acknowledged (ascoltato, compreso, realizzato). La prima volta che sentii questo termine ero al militare.
Remare verso Casa
Mi piace Ripicì, il piccolo topolino parlante inventato da C. S. Lewis, presente nella serie delle Cronache di Narnia. Determinato a raggiungere “l’oriente” per unirsi al grande leone Aslan (simbolo di Cristo), Ripicì dichiara il suo intento: “Io so già quel che farò. Finché potrò, viaggerò a oriente sul Veliero dell’alba. Quando la nave mi abbandonerà, proseguirò a est con la pagaia della mia canoa, e quando affonderà nuoterò con tutte e quattro le zampe. Quando non ce la farò più, se ancora non sarò riuscito a raggiungere la terra di Aslan e un’onda enorme non mi avrà scagliato oltre il confine del mondo, affonderò con la punta del naso rivolta al sorgere del sole”.
Riposare e Aspettare
Era mezzogiorno. Gesù, con i piedi stanchi per il lungo viaggio, stava riposando accanto al pozzo di Giacobbe. I Suoi discepoli erano entrati nella città di Sichar a comprare del pane. Una donna uscì dalla città per attingere l’acqua . . . e trovò il Suo Messia. Il brano ci racconta che corse in fretta in città e invitò gli altri a venire ad ascoltare “un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto” (Giovanni 4:29).