La vera casa del cuore
Abbiamo avuto per anni un West Highland Terrier. I “Westies” sono cani testardi, abituati a scavare assiduamente tunnel nel terreno e a stanare il “nemico” nel suo covo. Il nostro Westie non viveva più da generazioni allo stato brado, ma ancora conservava quell’istinto nonostante i molti anni di allevamento. Una volta si fissò con un animaletto nascosto sotto un grosso sasso in giardino. Nulla riusciva a farle cambiare idea. Scavò e scavò, fino a fare un metro di galleria sotto il suolo!
Mettiti in fila
Il vecchio ciliegio nel nostro giardino aveva visto giorni migliori e sembrava stesse morendo. Così ho chiamato il giardiniere. Lo ha osservato con attenzione e poi ha dichiarato che l’albero era “eccessivamente stressato” e aveva bisogno di cure immediate. “Mettiti in fila,” borbottò mia moglie Carolyn rivolgendosi all’albero, mentre si allontanava. Era stata una di quelle settimane.
Prendersi cura della creazione
In questo periodo, nel fiume Owyhee si riproducono le trote marmorate. Ti accorgi che è iniziato il rituale autunnale di preparazione dei nidi perché i pesci scavano delle buche tra le rocce.
Vedere Dio
L’autore e pastore Erwin Lutzer racconta un episodio curioso riguardo al presentatore Art Linkletter e un bambino che stava disegnando Dio. Divertito, Linkletter gli disse: “Ma non puoi disegnare davvero Dio. Nessuno sa com’è fatto!”
Prestare attenzione
John Newton scrisse: “Se, quando vado a casa, avrò lasciato cadere un mezzo penny nelle mani di un bambino, e se, donandone un altro, avrò asciugato le sue lacrime, sentirò di aver fatto qualcosa. Sì, dovrei essere felice di fare cose ben maggiori; ma non disprezzerò le piccole cose”.
Tu sei originale
Ognuno di noi è un esemplare originale, creato dalla mano di Dio. Non ci sono donne e uomini che si sono “fatti da sé”. Nessuno è diventato bravo, di successo o intelligente per i propri meriti. Dio ha fatto ciascuno di noi, siamo opera Sua. Ha pensato a te e me, ci ha creati così come siamo perché ci ama immensamente.
Il volto di nostro Padre
Ricordo il volto di mio padre. Era difficilmente decifrabile. Un uomo gentile, ma molto controllato e trattenuto. Lo guardavo spesso, da bambino, alla ricerca di un sorriso o un’espressione di affetto. I volti rivelano chi siamo. Una smorfia, uno sguardo cupo, un sorriso, le rughe dei nostri occhi: dicono ciò che proviamo per chi abbiamo intorno. I nostri volti parlano per noi.
Perdonato!
Qualche volta, rientrando a casa dal lavoro, il mio amico Norm Cook sorprendeva la sua famiglia annunciando ad alta voce: “Siete perdonati!” Non intendeva dire che qualcuno lo avesse ferito e quindi fosse lui a dover perdonare. Era il suo modo per ricordare ai suoi cari che, qualunque sbaglio fosse stato commesso durante la giornata, la grazia di Dio era in grado di perdonare pienamente.
Guarda le nuvole
Un giorno, molti anni fa, io e miei bambini eravamo sdraiati in giardino e guardavamo le nuvole spostarsi sopra di noi. “Papà,” mi domandò uno di loro, “perché le nuvole galleggiano?” “Devi sapere, figlio mio,” iniziai, pronto a dargli un assaggio della mia vasta conoscenza; ma poi decisi di tacere. “Non lo so,” ammisi, “ma lo scoprirò e te lo dirò”.