La porzione migliore
“Il suo pezzo è più grande del mio!”
Cercare la Sua forza
“Vedremo dei serpenti?”
Pace e fiducia
Quando avevo sei anni, feci il mio primo giro sulle montagne russe con mio fratello maggiore. La giostra diventava sempre più veloce e io iniziai a gridare: “Fermate questo coso, adesso! Voglio scendere!” Ovviamente la giostra non si fermò affatto, e continuai ad aggrapparmi alla protezione di sicurezza per il resto della corsa.
Arrendersi a Gesù
La chiamano “l’orma del diavolo”. È un’impronta nel granito su una collina accanto alla chiesa di Ipswich, in Massachusetts. Secondo una leggenda locale, l’orma risale a un giorno d’autunno del 1740, quando l’evangelista George Whitefield predicò così potentemente che il diavolo fu scaraventato dal campanile della chiesa direttamente sulla roccia, fuori dalla città.
Dio chiama
Una mattina mia figlia ha dato in mano al suo bambino di 11 mesi il suo cellulare, per intrattenerlo pochi minuti. Meno di un minuto dopo, il mio telefono squillava: quando ho risposto, ho sentito la dolce voce del mio nipotino. In qualche modo era riuscito a trovare il tasto di chiamata rapida. Ricorderò a lungo la “conversazione” che seguì. Mio nipote sa dire solo poche parole, ma conosce la mia voce e mi risponde quando la sente. Così gli ho parlato e gli ho detto quanto lo amo.
La bellezza di un vaso rotto
Il Kintsugi è un’arte giapponese centenaria che consiste nel riparare ceramiche rotte. Della polvere d’oro unita a resina viene utilizzata per riattaccare frammenti rotti o riempire crepe, fissando i pezzi in modo stabile. Invece che nascondere la riparazione, questa arte trasforma una cosa rotta in qualcosa di meraviglioso.
Trovare la via d’uscita
A Santa Barbara, California, c’è una strada con un nome curioso. Si chiama “Salsipuedes”, che significa “vai via, se puoi”. Un tempo la zona era delimitata da una palude che a volte si allagava, così gli urbanisti di lingua spagnola scelsero un nome che fosse anche un avvertimento—piuttosto chiaro—di stare alla larga dal posto.
Lodare nelle tenebre
Nonostante il mio amico Mickey stesse perdendo la vista, mi disse: “Continuerò a lodare Dio ogni giorno, perché ha fatto molto per me”.
Sempre in ascolto
Papà era un uomo di poche parole. Aveva un problema di udito che risaliva al servizio militare e per questo portava l’apparecchio acustico. Un pomeriggio in cui io e mia madre stavamo parlando già da parecchio tempo—troppo, per i gusti di mio padre—lui scherzando ci disse: “Quando voglio un po’ di pace e silenzio, mi basta fare così”. Alzando entrambe le mani contemporaneamente, spense gli apparecchi nelle sue orecchie, incrociò le mani dietro alla testa, chiuse gli occhi e fece un gran sorriso.