Un luogo di rifugio
I senzatetto di Vancouver, British Columbia, hanno una nuova possibilità per trovare un posto in cui pernottare. Un’associazione di volontariato locale, RainCity Housing, ha creato delle panchine speciali che si possono trasformare in rifugi provvisori. Lo schienale della panchina può essere tirato verso l’alto, diventando un tetto che ripara la persona da vento e pioggia. Di notte, queste panchine speciali sono facilmente individuabili, grazie al messaggio luminoso posto su di esse, che recita: QUESTA E’ UNA CAMERA DA LETTO.
Solo la multa
Un poliziotto fermò una donna perché aveva notato che la sua bambina era seduta nell’auto senza l’apposito seggiolino di sicurezza. Avrebbe potuto farle una multa, invece chiese alla donna di seguirlo, assieme alla bambina, fino al negozio più vicino, e lì acquistò per loro il seggiolino necessario. La madre stava attraversando un periodo difficile e non poteva permettersi di acquistarlo.
Aiuto dall’esterno
Durante un viaggio di lavoro, mio marito si era appena sistemato nella sua stanza d’albergo quando sentì un rumore strano. Uscì in corridoio per capirci di più e udì qualcuno urlare dalla camera accanto. Con l’aiuto di un dipendente dell’albergo, scoprì che un uomo era rimasto intrappolato nel bagno. La serratura del bagno era difettosa e l’uomo, intrappolato all’interno, era in preda al panico. Aveva la sensazione di non riuscire a respirare e gridava aiuto.
Sicura nelle Sue mani
Ero seduta accanto al letto di mia figlia nella stanza d’ospedale, dopo che lei era stata sottoposta a un intervento chirurgico. Quando i suoi occhi si aprirono lentamente, si rese conto di provare dolore e iniziò a piangere. Cercai di rassicurarla accarezzando il suo braccio, ma lei si arrabbiò ancora di più. Con l’aiuto di un’infermiera, la spostammo dal suo letto e la presi tra le mie braccia. Asciugai le lacrime dai suoi occhi e le ricordai che presto sarebbe stata meglio.
Non toccare il recinto!
Quando ero piccola, andavo con i miei genitori a trovare la mia bisnonna che viveva vicino a una fattoria. Il suo cortile era circondato da un recinto elettrico, in modo che le mucche del vicino non mangiassero la sua erba. Quando chiesi ai miei genitori se potevo giocare in giardino, mi dissero di sì, ma mi spiegarono che se avessi toccato il recinto avrei subito una forte scarica elettrica.
Uno sguardo all’interno
Il fisico Arie van’t Riet, ora in pensione, crea inusuali opere d’arte. Sistema piante e animali morti in varie composizioni e poi li passa ai raggi X. Modifica le immagini acquisite al computer e poi aggiunge i colori ad alcune parti delle foto. La sua arte mette in luce la complessità che naturalmente hanno all’interno fiori, pesci, uccelli, rettili e scimmie.
Parole incaute
Stavo guidando da circa mezz’ora quando sentii mia figlia piangere sul sedile posteriore. Quando le chiesi cosa fosse successo, lei rispose che suo fratello le aveva tirato il braccio. Lui sostenne che le aveva tirato il braccio perché lei lo aveva pizzicato. Lei si giustificò dicendo che lo aveva pizzicato perché lui le aveva detto qualcosa di offensivo.
La Valle della Visione
La preghiera puritana “La Valle della Visione” parla della distanza tra un uomo peccatore e il suo Dio santo. L’uomo dice a Dio: “Tu mi hai portato nella valle della visione . . . ; stretto tra le montagne del mio peccato, scorgo la Tua gloria”. Consapevole del proprio peccato, l’uomo ha comunque speranza. E prosegue: “Anche dai pozzi più profondi si vedono le stelle e, più essi sono profondi, più luminose brillano le Tue stelle”. Alla fine, la poesia si conclude con una richiesta: “Lascia, ti prego, che io trovi la Tua luce nelle mie tenebre, . . . la Tua gloria nella mia valle”.
Promemoria di una mosca
Quando iniziai a lavorare nel piccolo ufficio che ho tutt’ora in affitto, gli unici abitanti del posto erano alcune mosche. Molte di loro erano passate a miglior vita, e i loro corpi riempivano il pavimento e i davanzali delle finestre. Ho tolto tutte le mosche morte, tranne una. Quella l’ho lasciata in piena vista.