I Suoi piani o i nostri?
Quando mio marito aveva 18 anni, avviò un’attività di autolavaggio. Affittò un garage, assunse degli aiutanti e stampò dei volantini pubblicitari. L’attività prosperò. La sua intenzione era di vendere l’attività e usare il ricavato per potersi pagare gli studi universitari, così fu molto contento quando un compratore si mostrò interessato. Dopo aver contrattato per un po’, sembrò che la transazione sarebbe andata a buon fine. Ma all’ultimo minuto, tutto saltò. Riuscì a vendere l’attività solo molti mesi più tardi.
Dio della mia forza
Nessuno potrebbe aver scambiato i soldati babilonesi per dei gentiluomini. Erano senza scrupoli, ostinati e vincenti; attaccavano una nazione dopo l’altra esattamente come un’aquila si fionda sulla preda. Non erano solamente potenti, erano anche orgogliosi. In pratica, adoravano la loro stessa arte militare. Infatti, la Bibbia afferma che “questa loro forza è il loro dio” (Abacuc 1:11).
La lezione di Abigail
Davide e i suoi 400 guerrieri si fiondarono in campagna alla ricerca di Nabal, uomo ricco e malvagio, che si era duramente rifiutato di aiutarli. Davide lo avrebbe ucciso se non avesse prima incontrato Abigail, moglie di Nabal. Lei aveva messo insieme abbastanza cibo per sfamare un esercito e si era messa in marcia per incontrare i guerrieri, sperando di evitare il disastro. Parlò con rispetto a Davide, ricordandogli che si sarebbe reso colpevole se avesse portato a compimento il suo piano di vendetta (1 Samuele 25:31). Davide comprese che aveva ragione e la benedisse per essere stata così giudiziosa.
Orientati verso la Luce
Un giorno ho ricevuto un mazzo di tulipani rosa. Quando li ho sistemati nel vaso, le loro teste dondolavano su e giù sui grossi steli; poi ho messo il vaso al centro del tavolo in cucina. Il giorno dopo, ho notato che i tulipani erano orientati verso un’altra direzione. I fiori, che il giorno prima erano orientati verso l’alto, ora erano inclinati di lato, aperti e inclinati verso la luce del sole che proveniva dalla finestra vicina.
Una vista migliore
Da bambino, amavo arrampicarmi sugli alberi. Più in alto mi arrampicavo, più riuscivo a vedere. A volte, quando cercavo una vista migliore, mi sporgevo su un ramo fino a sentirlo piegarsi sotto il mio peso. Non sorprenderà che i miei giorni da arrampicatore sono finiti. Suppongo che adesso non sarebbe sicuro per me—e forse neanche dignitoso.
Gesù sopra ogni cosa
Il figlio del mio amico un giorno decise di indossare la maglietta della sua squadra preferita sopra i suoi vestiti per la scuola. Voleva così mostrare il suo attaccamento alla squadra del cuore, che proprio quella sera avrebbe giocato una partita importante. Prima di uscire di casa, però, indossò anche una catena con un pendente, su cui c’era scritto: “Gesù”. Questa semplice azione voleva illustrare una verità più profonda: Gesù è degno del primo posto, Egli è sopra ogni altra cosa della nostra vita.
Cosa sarà
Io e te abbiamo qualcosa in comune. Viviamo in un mondo confuso e rovinato e non abbiamo mai conosciuto nulla di diverso. Adamo ed Eva, invece, ricordavano come fosse la vita prima del peccato. Essi avevano ben presente il mondo come Dio lo aveva pianificato: libero dalla morte, dalle difficoltà e dal dolore (Gen 3:16-19). Nell’Eden prima del peccato non esisteva fame, disoccupazione o malattia. Nessuno metteva in dubbio Dio come Creatore e nemmeno il Suo progetto per le relazioni umane.
Che cos’è?
Mia madre è stata insegnante di scuola domenicale per decenni. Una domenica voleva spiegare come Dio si era preso cura degli Israeliti nel deserto. Per rendere la storia più viva, preparò per i bambini della sua classe qualcosa che somigliasse alla “manna”. Tagliò del pane in piccoli pezzi e lo cosparse di miele. L’idea le era venuta dalla descrizione che la Bibbia fa della manna, quando dice che “aveva il gusto di schiacciata fatta col miele” (Es 16:31).
Lezioni per i piccoli
Mentre mia figlia mi raccontava un problema che aveva avuto nella sala mensa della scuola, io iniziai subito a pensare a come risolvere la questione per aiutarla. Ma poi accadde una cosa. Mi venne in mente che forse Dio aveva permesso che lei affrontasse questo problema in modo da vedere Dio all’opera e poterLo così conoscere meglio. Così, invece che correre in suo soccorso, decisi di pregare con lei. E la cosa si chiarì da sola, senza alcun aiuto da parte mia!