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Articles by Julie Ackerman Link

Come essere perfetti

Il Natale è quel periodo dell’anno in cui aumenta la pressione di essere perfetti. Immaginiamo la celebrazione perfetta e poi ci mettiamo tutto l’impegno possibile perché si realizzi. Compriamo i regali perfetti. Organizziamo il pranzo di Natale perfetto. Scegliamo le cartoline natalizie perfette o scriviamo inviti perfetti. Ma i nostri sforzi portano allo scoraggiamento e alla delusione, perché la nostra abilità di immaginare la perfezione supera la nostra capacità di realizzarla. Quei doni scelti con tanta cura ricevono scarsa riconoscenza. Parte del pranzo è scotta. Poco dopo averle inviate, ci accorgiamo che nelle cartoline che abbiamo scritto, c’era un errore. I bambini litigano per i giochi. Gli adulti discutono riguardo a vecchie questioni.

Il dono perfetto

Ogni anno il nostro giardino botanico locale ospita la celebrazione del Natale, con rappresentazioni da tutto il mondo. La mia rappresentazione preferita è la natività francese. Al posto della tradizionale scena con i pastori e i sapienti raccolti intono alla mangiatoia che portano oro, incenso e mirra, questa rappresentazione mostra contadini francesi che portano i loro regali al bambino Gesù. Portano pane, vino, formaggio, fiori e altri doni che Dio ha dato loro l’abilità di produrre. Mi ricorda il comandamento dell’Antico Testamento di portare le primizie del nostro lavoro alla casa del Signore (Esodo 23:16-19). Questa raffigurazione della Natività illustra che ogni cosa viene da Dio; di conseguenza, tutto ciò che possiamo portare a Dio è qualcosa che abbiamo ricevuto da Lui.

Vedere noi stessi

Molto tempo fa, prima dell’invenzione degli specchi o delle superfici lucide, la gente raramente vedeva la propria immagine. Pozze d’acqua, sorgenti e fiumi erano alcuni dei pochi modi in cui vedere se stessi. Gli specchi hanno cambiato le cose. Poi, con l’invenzione della fotografia, il fascino del nostro aspetto è cresciuto ancora e ha raggiunto un altro livello. Attualmente, abbiamo immagini di noi stessi quasi di ogni istante della nostra vita. Questo è un bene per i nostri album fotografici o per tenere insieme i ricordi di famiglia, ma può essere un danno per la nostra salute spirituale. Il divertimento nel vedere la nostra immagine in fotografia può portarci a concentrarci solo sull’apparenza e a lasciarci con un interesse minimo nell’esaminare il nostro interiore.

Diventare invisibili

Nel posto in cui vivo, questo è il periodo dell’anno in cui le piante evitano la morte restando sottoterra, in attesa che ci siano di nuovo le condizioni per venire fuori. Prima che arrivi la neve e che il suolo si ghiacci, le piante lasciano cadere i loro fiori e si ritirano in un luogo in cui possano riposare e risparmiare le energie per la fioritura della prossima stagione. Contrariamente a quanto sembri, non sono morte; sono dormienti. Quando la neve si scioglie e il suolo si riscalda, le piante alzano di nuovo i loro capi al cielo, salutando il loro Creatore con i loro colori brillanti e le loro delicate fragranze.

Controllo spirituale

Per individuare problemi di salute prima che diventino gravi, i medici raccomandano di effettuare controlli periodici. Possiamo fare la stessa cosa per valutare la nostra salute spirituale, ponendoci alcune domande che troviamo nel grande comandamento (Marco 12:30) a cui Gesù faceva riferimento.

Squarciare le tenebre

La prima volta è accaduto quando studiavo all’università. Una gelida notte d’autunno, lontano dalle luci della città, ero seduta su un carro di fieno insieme ad un gruppo di chiassosi amici, quando il cielo si illuminò e mille colori balenarono all’orizzonte. Ero rapita in ammirazione. Da quella notte, l’attrazione per il fenomeno dell’aurora boreale è cresciuta nel tempo. Di solito è visibile più a nord rispetto al luogo in cui vivo, ma occasionalmente appare anche a latitudini più basse. Avendo visto l’aurora boreale una volta, desidero vederla ancora. E ogni volta che le condizioni sono favorevoli, dico ai miei altrettanto affascinati amici: “Forse, stanotte . . .”

Il fattore età

Dopo aver gestito e lavorato nel proprio studio dentistico per 50 anni, Dave Bowman stava pianificando di andare in pensione e godersi un po’ di relax. Il diabete e un’operazione al cuore confermarono la sua decisione. Quando però sentì parlare di un gruppo di giovani rifugiati del Sudan che avevano bisogno di aiuto, prese una decisione che avrebbe cambiato la sua vita. Acconsentì a sostenere economicamente cinque di loro.

Aiutante silenzioso

La scoperta della penicillina ha rivoluzionato il modo di curare la nostra salute. Prima degli anni ’40, spesso le infezioni batteriche erano fatali. Dal momento della sua scoperta, la penicillina ha salvato un numero incalcolabile di vite, uccidendo i batteri dannosi. Gli uomini che hanno riconosciuto il suo potenziale e lo hanno sviluppato perché fosse usato in tutto il mondo vinsero il Premio Nobel nel 1945.

Debiti e crediti

Quando mio marito insegnava Economia presso un liceo locale, presi tra le mani uno dei suoi libri di testo, tanto per vedere come me la cavavo. I risultati furono pessimi. Avevo risposto in modo errato a ogni domanda. Il motivo del mio fallimento stava nell’errata comprensione di un concetto bancario fondamentale: avevo invertito debiti e crediti.