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Articles by Julie Ackerman Link

Misteri nascosti

La maggior parte delle cose che accadono nell’universo non le vedremo mai. Molte cose sono troppo piccole o si muovono troppo in fretta, o perfino troppo lentamente, affinché noi possiamo vederle. Tuttavia, con l’aiuto delle moderne tecnologie, il regista Louis Schwartzberg riesce a girare dei video sorprendenti: immagini di soggetti piccolissimi, come la bocca di un bruco, l’occhio di un moscerino, la crescita di un fungo.

Cosa significa per te?

I social media sono utili in molti sensi, ma di certo non insegnano l’arte di essere contenti con quello che si ha. Almeno, per me è così. Anche se i miei scopi sono buoni, a volte sono scoraggiata quando vedo che gli altri raggiungono un certo obiettivo prima di me o con risultati migliori. Sono piuttosto incline a questo genere di scoraggiamento, così devo ricordarmi spesso che Dio non mi ha imbrogliato. Egli mi ha dato già tutto ciò di cui ho bisogno perché io porti a compimento l’opera che Egli ha preparato per me.

Correnti ingannevoli

Nel suo libro The Hidden Brain (Il cervello nascosto), il giornalista scientifico Shankar Vedantam racconta che un giorno uscì per fare una bella nuotata. L’acqua era calma e limpida, e lui si sentiva forte e fiero di essere riuscito a coprire una distanza così lunga con tanta facilità. Decise di nuotare fuori dalla baia, verso il mare aperto. Ma quando cercò di tornare indietro, non riusciva proprio ad andare avanti. Era stato ingannato dalla corrente. Nuotare gli era sembrato così facile non per la sua forza, ma per il movimento dell’acqua.

Il gioco della colpa

Sono stata accusata per molte cose, e giustamente. Il mio peccato, i miei errori, la mia incompetenza hanno causato tristezza, ansia e inconvenienti ad amici e parenti (probabilmente perfino ad estranei). Sono anche stata accusata di cose per le quali non avevo colpa, cose che non avevo il potere di cambiare.

Il grande Guaritore

I medici che conosco sono intelligenti, gran lavoratori e pieni di compassione. Hanno alleviato il mio dolore in diverse occasioni e sono grata a tutti loro per l’esperienza nel diagnosticare le malattie, prescrivere farmaci, sistemare le ossa rotte e favorire la guarigione delle ferite. Ma questo non vuol dire che metto la mia fiducia nei medici invece che in Dio.

Il miglior matrimonio di sempre

Nel corso degli ultimi 800 anni, approssimativamente, tra i Giudei si è aggiunta una nuova usanza durante le feste di matrimonio. Alla fine della funzione, lo sposo rompe un calice di vetro sotto i suoi piedi. Una spiegazione vuole che la rottura del bicchiere simboleggi la distruzione del tempio avvenuta nel 70 d.C. Le giovani coppie sono incoraggiate a ricordare, mentre edificano le loro case, che la casa di Dio è stata distrutta.

Amore e luce

I nostri amici stanno pianificando il loro orto estivo. Alcuni iniziano presto, piantando al coperto, dove possono controllare le condizioni e provvedere il miglior ambiente perché i semi germoglino. Dopo che il pericolo del gelo è passato, trapianteranno le piantine all’esterno. Una volta piantato l’orto, si inizia a diserbare, nutrire, annaffiare e proteggere dai roditori e dagli insetti. Produrre cibo richiede un gran lavoro.

E poi si ride

Rumore. Vibrazione. Pressione. Una palla infuocata. L’astronauta candese Chris Hadfield usò queste parole per descrivere la sensazione di essere lanciato nello spazio. Mentre il razzo sfrecciava in direzione della Stazione Spaziale Internazionale, il peso della gravità cresceva e respirare diventava sempre più difficile. Proprio quando pensava che sarebbe svenuto, il razzo raggiunse all’improvviso l’assenza di gravità. Invece che svenire, l’astronauta scoppiò a ridere.

Riflettori di luce

Il piccolo e grazioso villaggio di Rjukan, in Norvegia, è un bel posto in cui vivere—ma non durante le buie giornate invernali. Situato in una valle ai piedi dell’imponente Monte Gaustatoppen, la cittadina non riceve luce diretta dal sole per quasi metà dell’anno. A lungo i residenti hanno considerato l’idea di posizionare degli specchi sulla cima della montagna per riflettere i raggi del sole. Ma l’idea non era realizzabile, almeno fino a poco tempo fa. Nel 2005 infatti un artista locale diede il via al “Progetto dello Specchio”, aperto a tutti coloro che potevano lavorare alla realizzazione dell’idea. Otto anni più tardi, nell’ottobre del 2013, gli specchi entrarono in funzione. I residenti erano accalcati lungo le vie della città per godersi i raggi riflessi del sole.