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Articles by Julie Ackerman Link

Cancelletto per gatti

Io e mio marito Jay abbiamo accolto un nuovo membro nella famiglia: una gattina soriana di due mesi di nome Jasper. Per tenere al sicuro la nostra gattina, abbiamo dovuto modificare alcune vecchie abitudini, come lasciare aperte le porte. Ma una cosa rimane una sfida: le scale. I gattini amano arrampicarsi. Anche da piccoli, sanno che il mondo è più interessante se guardato dall’alto. Così quando Jasper è con me al piano terra, noto che cerca in ogni modo di andare al piano di sopra. Cercare di tenerla confinata in uno spazio sicuro accanto a me ha messo alla prova la mia ingenuità. Quei cancelletti che funzionano così bene con bambini e cani, non funzionano affatto con i gatti.

Chiedi all’autore

Negli anni ho fatto parte di vari club del libro. Di solito, ci ritroviamo con un gruppo di amici per leggere un libro e poi discutiamo le idee che l’autore esprime. Inevitabilmente, uno di noi solleva una domanda a cui nessuno sa dare una risposta. Allora solitamente qualcuno esclama: “Se solo potessimo chiedere all’autore!”. A New York City si sta diffondendo una moda che rende questo possibile. Alcuni autori—in cambio di una cospicua somma di denaro—si rendono disponibili per incontrare membri di club del libro.

Una questione d’amore

Quando l’intelletto e le emozioni si scontrano, il cuore spesso mostra una maggiore saggezza” scrivono gli autori di A General Theory of Love (Una teoria generale di Amore). Nel passato, dicono gli autori, la gente credeva che la mente dovesse governare il cuore, ma oggi la scienza ha scoperto che è vero il contrario. “Chi siamo e chi diventeremo dipende, in parte, da chi amiamo”.

Quando Dio parla piano

Amo fotografare il tramonto sul Lago Michigan. Alcuni tramonti sono come sottili sfumature di pastello. Altri sembrano larghe pennellate di colore brillante. A volte il sole scende in silenzio dietro il lago. Altre volte sparisce in un’ardente esplosione.

Errori resi bellissimi

All’inizio della sua carriera, il jazzista Herbie Hancock fu invitato a suonare nel quintetto di Miles Davis, che era già una leggenda della musica. Durante un’intervista, Hancock ammise di essere stato nervoso quando ebbe la proposta, ma parlò di quella come di un’esperienza meravigliosa per il modo in cui Davis si era preso cura di lui. Durante uno spettacolo, mentre Davis era vicino al culmine del suo assolo, Hancock suonò l’accordo sbagliato. Era mortificato, ma Davis continuò a suonare come se nulla fosse accaduto. “Suonò alcuni accordi che fecero sembrare il mio accordo giusto”, disse Hancock.