Dietro le quinte
Mia figlia aveva mandato un messaggio ad un’amica, sperando di ricevere al più presto la risposta alla sua domanda. Dal telefono poteva vedere che l’amica aveva letto il messaggio, così attese con ansia la risposta. Più passava il tempo, più la sua frustrazione cresceva, e con essa l’irritazione per il ritardo della risposta. L’irritazione si trasformò in preoccupazione, e iniziò a chiedersi se ci fosse un problema irrisolto tra loro. Alla fine la risposta arrivò, e mia figlia fu sollevata all’idea che tra loro non ci fossero problemi irrisolti. Semplicemente la sua amica stava cercando le informazioni per poter rispondere alla sua domanda.
Cullato da braccia sicure
La mia amica mi ha dato il privilegio di tenere tra le braccia la sua bimba di soli quattro giorni. Dopo pochi minuti però ha iniziato a lamentarsi. L’ho stretta a me più forte, la mia guancia contro la sua testolina, e ho iniziato a cullarla e a cantarle una dolce ninna nanna per calmarla. Eppure, nonostante questi tentativi e i miei quindici anni di esperienza come madre, non sono riuscita a tranquillizzarla. Lei intanto diventava sempre più inquieta, finché non l’ho rimessa tra le braccia della sua mamma.
Trattenere tra le mani
Dopo aver maldestramente urtato contro il mio bicchiere sul bancone del bar, la bevanda si è rovesciata, iniziando a cadere a cascata sul pavimento. Imbarazzata dalla scena, ho cercato di trattenere il liquido che cadeva nel cavo delle mie mani. Ovviamente il mio sforzo risultò praticamente inutile: quasi tutto quello che trattenevo scivolava tra le mie dita. Alla fine, tra le mani restava sì e no qualche goccia della mia bevanda, mentre i miei piedi erano in una pozzanghera.
Condividere le fette
Steve, un veterano militare senzatetto di 62 anni, decise di trasferirsi in un luogo dal clima più caldo, dove fosse tollerabile dormire all’aperto tutto l’anno. Una sera, mentre sistemava i suoi disegni fatti a mano—il suo tentativo di guadagnare qualche soldo—una giovane donna gli si avvicinò e gli offrì diverse fette di pizza. Steve accolse con gratitudine. Qualche momento dopo, Steve condivise quella pizza con un’altra persona affamata e senza dimora. Quasi immediatamente, la stessa giovane donna tornò con un altro piatto di cibo, riconoscendo che era stato generoso con quello che lei gli aveva dato.
È per te
Alla periferia di Parigi, come in altre città del mondo, ci sono persone che desiderano prestare aiuto ai senzatetto del proprio quartiere. E così dei capi di abbigliamento, riposti al sicuro in borse impermeabili, sono appesi lungo alcune staccionate ben precise, a disposizione di coloro che vivono per le strade, che possono prendere tranquillamente in base alle loro esigenze. Le borse sono etichettate così: “Non mi sono perso; è per te, se hai freddo”. Questo gesto non serve solo a riscaldare chi non ha un riparo, ma insegna anche a coloro che vivono nella comunità quanto sia importante assistere i bisognosi tra loro.
La migliore strategia
Mentre guardavamo la partita di basket di mia figlia dagli spalti, sentii l’allenatore rivolgere alle ragazze una sola parola: “Doppio!” Immediatamente la loro strategia difensiva cambiò: non marcavano più le loro avversarie una ad una ma a coppia, concentrandosi in particolare sulla giocatrice più alta e pericolosa. E la strategia pagò, perché riuscirono ad impedirle di segnare e alla fine portarono la palla sul lato opposto e fecero canestro.
Cuori pieni di pace
Quando, dopo 45 anni di carriera da atleta professionista, la sua carriera terminò, Jerry Kramer non fu inserito nella “hall of fame” (il massimo riconoscimento per un artista o atleta). Aveva vinto molti premi e avuto vari onori, ma il suo nome non fu mai messo in quella lista. In realtà aveva ricevuto la nomina per dieci volte senza però mai concretizzare. Nonostante avesse provato molte volte la speranza e poi la delusione, Kramer continuava ad essere grato: “È come se la National Football League mi avesse fatto cento regali durante la mia vita e io fossi arrabbiato per questo unico che non ho ricevuto. Sarebbe stupido da parte mia!”
Gioia nei luoghi più difficili
Quando la mia amica non fa in tempo a rispondere alla mia telefonata, parte la segreteria telefonica che mi invita a lasciarle un messaggio. La voce registrata conclude con entusiasmo: “Fa’ che sia una grande giornata!” Riflettendo sulle sue parole, mi sono detta che non è in nostro potere rendere “grande” ogni giornata: alcune circostanze sono davvero devastanti. Ma uno sguardo più attento può rivelare qualcosa di splendido in ogni mia giornata, sia che le cose vadano bene, sia che siano tragiche.
Profitti sull’investimento
Nel 1995 gli investitori del mercato azionario americano ricavarono profitti da record: in media, un ritorno del 37,6% sui dollari investiti. Poi nel 2008 gli investitori persero quasi esattamente la stessa cifra: in negativo del 37,0%. Gli anni nel mezzo avevano visto rendimenti variabili, facendo sì che coloro che avevano soldi sul mercato si chiedessero—a volte con timore—cosa ne sarebbe stato del loro investimento.