Come cambiare una vita
A volte la vita può cambiare in un momento grazie ad un gesto importante che qualcuno fa per noi. Per la leggenda del rock Bruce Springsteen quella persona fu un musicista che lo aiutò a lottare contro la depressione durante la sua infanzia difficile. Ciò che afferma in una sua canzone è una verità che aveva toccato con mano, vissuta in prima persona: “Puoi cambiare la vita di qualcuno in tre minuti, se hai la giusta canzone”.
Dall’esterno o dall’interno?
“Cambiamento: dall’interno all’esterno o viceversa?” diceva il titolo dell’articolo, riprendendo un argomento attuale. L’idea è che i cambiamenti esteriori, anche i miglioramenti estetici o di postura, possano essere un buon punto di partenza per cambiare il modo in cui ci sentiamo dentro. Alla lunga, possono cambiare la nostra vita.
Tra le braccia di Dio
Mentre finivo di pranzare con mia sorella e i suoi bambini, mia sorella annunciò alla sua bimba Annica (3 anni) che era tempo di andare a fare il riposino. Lei fece un’espressione allarmata. “Ma non sono ancora stata per niente in braccio a zia Monica oggi!” obiettò, con le lacrime agli occhi. Mia sorella sorrise: “Va bene, prima la zia potrà tenerti un po’ in braccio; quanto tempo ti occorre?” “Cinque minuti,” rispose lei.
Portata in braccio
Recentemente mi sono imbattuta in alcune pagine del mio diario, scritte durante gli anni dell’università. Non ho potuto fare a meno di fermarmi e rileggerle, notando che oggi provo sentimenti molto diversi. Allora lottavo con la solitudine e spesso mi sentivo sopraffatta dai dubbi riguardo alla fede. Eppure, guardandomi indietro, vedo chiaramente che Dio mi ha guidato verso un posto migliore. Col senno di poi, posso dire che Dio mi ha dolcemente portato in braccio durante quei giorni. Quel che oggi può sembrarci troppo pesante e difficile, un giorno lo riconosceremo come parte del piano più grande che Dio, nel Suo amore, compie per noi.
Vita piena
Quando mi sono fermata a trovare mia sorella, i miei nipoti mi hanno mostrato entusiasti il loro nuovo tabellone su cui registrano se hanno svolto o meno i loro piccoli compiti domestici. Un “servizio” ben fatto ottiene una casella verde, e quindi un punto da aggiungere al loro “conto” totale. Dimenticare la porta sul retro aperta, al contrario, comporta un punto in meno. Siccome il premio finale è qualcosa di molto eccitante, come del tempo extra al computer—o il contrario, per un punteggio negativo—i miei nipoti sono motivati a svolgere i loro piccoli compiti e a ricordarsi di chiudere la porta di casa!
Pulizie di casa
Recentemente ho cambiato stanza nella casa in cui vivo in affitto. Ci ho messo più del previsto perché non volevo solamente trasferire le mie (tante) cose nell’altra camera: avevo in mente un nuovo inizio, più organizzato e ordinato. Dopo alcune ore passate a pulire e a separare cose utili da quelle inutili, davanti alla porta d’ingresso si accumulavano sacchi di roba da buttare, riciclare o regalare. Alla fine di questo processo estenuante, mi sono ritrovata con una camera bellissima, nella quale ero veramente felice di trascorrere il mio tempo.
Qualcuno di cui fidarsi
“Non posso fidarmi di nessuno,” mi disse la mia amica tra le lacrime. “Ogni volta che lo faccio, mi feriscono”. La sua storia mi faceva rabbia: il suo ex-fidanzato, di cui lei si era fidata ciecamente, aveva iniziato a sparlare di lei non appena il loro rapporto era finito. Dopo aver trascorso un’infanzia dolorosa, questa delusione sembrava l’ennesima conferma che è meglio non fidarsi della gente.