Solo preghiera
La mia amica mi chiamò una sera molto tardi durante le sue cure contro il cancro. Profondamente toccata dal suo pianto incontrollabile, presto aggiunsi alle sue lacrime anche le mie, pregando in silenzio. Cosa posso fare, Signore?
Gloria a Colui che fa crescere
Un giorno, notai una macchia gialla sul lato destro del nostro vialetto. Sei steli di narcisi, stretti tra due grandi sassi, stavano fiorendo alti e forti. Non avendo piantato quei bulbi, né dato fertilizzante o acqua, mi chiedevo come e perché i narcisi fossero germogliati proprio lì.
Non ci spezzeremo
Da buona californiana sono amante del sole, e scappo da tutto ciò che è freddo. In compenso, però, mi piace guardare paesaggi innevati in fotografia. Quindi non ho potuto fare a meno di sorridere quando la mia amica dell’Illinois mi ha inviato una foto del panorama invernale scattata dalla sua finestra. L’ammirazione si è trasformata in tristezza quando ho notato i rami spogli degli alberi, nudi, gravati dal peso della neve e intrappolati nella morsa del ghiaccio.
Donare senza paura
Quando mio figlio Xavier aveva sei anni, un’amica venne a trovarmi con il suo bambino. Il piccolo aveva forse due anni, e mio figlio desiderava donargli alcuni dei suoi giochi. Ero felice della sua generosità, fino a quando non mi accorsi che voleva regalargli un peluche praticamente introvabile: mio marito avevo girato molti negozi per trovarne uno. Anche la mia amica si rese conto della cosa e declinò con educazione l’offerta. Ma Xavier insistette: mise tra le mani del bambino il gioco e disse: “Mio padre mi regala molte cose, quindi posso darle agli altri”.
Pronto e disponibile
Mio marito era al lavoro quando ricevetti la notizia della diagnosi di mia madre: cancro. Gli mandai un messaggio e cercai di contattare amici e parenti. Nessuno era raggiungibile. Il viso coperto da mani tremanti, singhiozzavo: “Aiutami, Signore”. E in quel momento in cui mi sentivo profondamente sola, arrivò la conferma che Dio era con me e provai grande consolazione.
Cancellare i debiti
Guardando il conto del medico mi venne da piangere. Considerando che mio marito era stato per un lungo periodo senza lavoro e che il suo stipendio ne aveva risentito, anche solo pagare la metà di quel conto voleva dire anni di rate mensili. Prima di chiamare l’ufficio del medico per spiegare la nostra situazione e chiedere una rateizzazione, mi fermai a pregare.
Ricordi che rafforzano la fede
Mentre la musica riempiva la chiesa, guardavo la folla che si era riunita per celebrare il Capodanno. Ripensavo alle preghiere che avevamo fatto un anno prima, e il mio cuore si riempiva di gioia e nuova speranza. La nostra chiesa aveva provato dolore per il lutto di persone care, lottato in preghiera per ragazzi ribelli, per problemi di lavoro, relazioni infrante. Ma avevamo anche vissuto la grazia di Dio, visto cuori cambiati e rapporti guariti. Avevamo celebrato vittorie, matrimoni, lauree, battesimi—tutto nella famiglia di Dio. Avevamo accolto neonati, bimbi adottati—tutti presentati al Signore. E molto, molto altro ancora.
Speranza immutabile
La settimana prima di Natale, due mesi dopo la morte di mia madre, gli acquisti e gli addobbi natalizi erano in cima alla mia lista. Resistevo ai tentativi di mio marito di consolarmi per la perdita della donna che era stata il più grande esempio di fede per tutta la famiglia. Restai in disparte mentre mio figlio Xavier srotolava e attaccava le luci di Natale alle pareti interne della nostra casa. Senza dire una parola, accese le luci prima di uscire di casa insieme a suo padre per andare al lavoro.
Confidare in Dio, anche se . . .
Da quando ho avuto un incidente, nel 1992, soffro di dolori cronici alla schiena, alle spalle e alla nuca. Nei momenti in cui il dolore e lo sconforto sono molto forti, trovo molto difficile confidare nel Signore e lodarlo. Eppure, quando la situazione sembra insopportabile, la presenza costante di Dio mi dà conforto. Egli rinnova le mie forze e mi rassicura della Sua immutabile bontà, del Suo potere illimitato e mi sostiene con la Sua grazia. Se sono tentata di dubitare del mio Signore, cerco incoraggiamento nell’esempio di Sadrac, Mesac e Abed-Nego. Essi adorarono Dio e confidarono nel fatto che Egli era lì con loro, anche quando la loro situazione pareva essere senza speranza.