Un giorno per riposare
Una domenica mi trovai a osservare il ruscello che scorre attraverso il nostro quartiere, a nord di Londra: la sua bellezza contrastava con la zona intensamente edificata. Mi rilassai a guardare l’acqua, ascoltando il cinguettio degli uccelli. E ringraziai il Signore per come ci aiuta a trovare pace nell’anima.
Il vero bene
Essendo cresciuta in Giamaica, i miei genitori hanno insegnato a me e mia sorella ad essere “brave persone”. A casa nostra, bravo significa ubbidire ai genitori, dire la verità, andare bene a scuola o avere successo al lavoro, e soprattutto, andare in chiesa . . . almeno a Pasqua e a Natale. Immagino che questa definizione di “brava persona” sia familiare a molti, in varie culture. In effetti, in Filippesi 3 l’apostolo Paolo parte da questo concetto per parlare di qualcosa di più importante.
Muoversi per primi
Con pazienza, cercavamo di aiutare nostro figlio ad ambientarsi alla sua nuova vita con la nostra famiglia. Gli anni traumatici passati in orfanatrofio erano la ragione di alcuni suoi comportamenti molto negativi. Se da un lato provavo grande compassione per quello che aveva vissuto nei suoi primi anni di vita, dall’altro quel comportamento mi portava istintivamente ad allontanarmi da lui e da quel dolore. Piena di vergogna per i miei sentimenti, ne parlai con la mia consulente. La sua risposta gentile arrivò a segno: “Lui ha bisogno che vi muoviate voi per primi . . . Dimostrategli che è degno del vostro amore: solo così sarà in grado di fare la stessa cosa”.
Potrei dirlo anch’io?
“La percezione del favoritismo è uno dei fattori che determina la rivalità tra fratelli,” scrive la dott.ssa Barbara Howard, esperta di problemi comportamentali, in un articolo su nytimes.com. Un esempio di questo problema potrebbe essere Giuseppe, personaggio dell’Antico Testamento, figlio prediletto di suo padre. I suoi fratelli lo odiavano per questo (Gen 37:3-4), così vendettero Giuseppe ad alcuni mercanti diretti in Egitto, inventandosi che un animale feroce lo avesse sbranato (37:12-36). I suoi sogni erano all’improvviso infranti e il suo futuro sembrava senza speranza.
Celebrare la libertà
Dopo essere stato rapito, tenuto in ostaggio per 13 giorni e infine rilasciato, con un ampio sorriso sul volto, il cameraman neozelandese Olaf Wiig annunciò: “Mi sento più vivo in questo momento di quanto mi sia sentito in tutta la mia vita!”
Distruggere le divisioni
Avevo un articolo da consegnare, ma la discussione che avevo avuto quella mattina con mio marito continuava a distrarre i miei pensieri. Mentre fissavo il cursore del mouse, le mie dita restavano immobili sulla tastiera. Sì, ma ha sbagliato anche lui, Signore.
Prendere scorciatoie
Sorseggiando il suo the a casa della sua amica, Nancy guardò fuori dalla finestra e sospirò. La pioggia di primavera e i raggi del sole riempivano di vita e colori una distesa di gigli, iris, primule e cespugli di fiori perenni.
Pulizie di casa
Recentemente ho cambiato stanza nella casa in cui vivo in affitto. Ci ho messo più del previsto perché non volevo solamente trasferire le mie (tante) cose nell’altra camera: avevo in mente un nuovo inizio, più organizzato e ordinato. Dopo alcune ore passate a pulire e a separare cose utili da quelle inutili, davanti alla porta d’ingresso si accumulavano sacchi di roba da buttare, riciclare o regalare. Alla fine di questo processo estenuante, mi sono ritrovata con una camera bellissima, nella quale ero veramente felice di trascorrere il mio tempo.
Tempo di fiorire
La scorsa primavera ho deciso di recidere il cespuglio di rose sul retro della casa. Durante i tre anni precedenti aveva prodotto molti fiori, ultimamente però i suoi rami brutti e secchi si sporgevano in ogni direzione.