Lee Geysbeek di Compassion International raccontò di una donna che ebbe l’opportunità di fare un viaggio in un Paese lontano per visitare il bambino che sosteneva a distanza. Quando lo incontrò, decise di portare il bambino—che viveva in condizioni di estrema povertà—a mangiare al ristorante.

Il bambino ordinò un panino, la sostenitrice ordinò un’insalata. Quando il cibo arrivò, il bambino, che certamente non aveva mai mangiato un panino simile in vita sua, osservò attentamente i piatti. Guardò il suo panino gigante e poi la piccola insalata ordinata dalla sostenitrice. Prese il suo coltello e divise il panino a metà, offrendone una metà alla sostenitrice. Poi, leccandosi i baffi, e chiese: “Hai fame?”

Un bambino che non aveva avuto praticamente nulla in tutta la sua vita era disposto a dividere metà di ciò che aveva con qualcuno che ai suoi occhi in quel momento aveva poco. L’esempio di questo bambino può tornarci utile la prossima volta che incontriamo qualcuno che ha dei bisogni fisici, emotivi o spirituali. Come discepoli di Gesù, la nostra fede in Lui dovrebbe rispecchiarsi nelle nostre azioni (Giacomo 2:17).

Incontriamo ogni giorno gente in difficoltà. Alcuni in giro per mondo, altri proprio dietro l’angolo. Alcuni hanno bisogno di un pasto caldo, altri di una parola gentile. Quale differenza potrebbero fare i discepoli di Cristo, coloro che hanno sperimentato il Suo amore, facendo del bene e imparando a condividere con gli altri (Eb 13:16).