Mi piace molto guardare le gare di staffetta. Mi sorprende quanta forza fisica, velocità, abilità e costanza sia richiesta agli atleti in questa disciplina. Ma c’è un sempre un momento cruciale nella gara che attira in modo particolare la mia attenzione e mi rende nervoso. È l’attimo in cui il testimone viene passato al prossimo atleta. Un solo istante di ritardo e la gara può essere persa.
In un certo senso, i cristiani partecipano ad una gara di staffetta: essi portano il testimone della fede e della conoscenza del Signore e della Sua Parola. La Bibbia ci dice che dobbiamo passare il testimone da una generazione all’altra. Nel Salmo 8, Asaf dichiara: “Io esporrò i misteri dei tempi antichi. Quel che abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato, non lo nasconderemo ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del SIGNORE, la Sua potenza e le meraviglie che Egli ha operate” (vv. 2-4).
Mosè disse qualcosa di simile al popolo di Israele: “Soltanto, bada bene a te stesso e guàrdati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste . . . Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli” (Deuteronomio 4:9).
Siamo chiamati a fare tutto ciò che possiamo, con amore e coraggio, per passare alla generazione futura “le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa” (1 Pietro 2:9).